Nuovi minerali scoperti in una enorme meteorite

I minerali alieni sono stati chiamati elaliite ed elkinstantonite

Meteorite El Ali. Crediti: Università di Alberta

Spesso accade che sulla Terra giungano meteoriti provenienti dallo spazio. Quello che accade più raramente è che alcuni di essi contengano minerali alieni.

E’ quello che è successo con il meteorite El Ali di 15 tonnellate trovato in Somalia, il nono meteorite più grande mai trovato, una parte del quale è ora custodita nella collezione di meteoriti della Università di Alberta.

Un team di ricercatori ha scoperto al suo interno almeno due nuovi minerali che non hanno analoghi sulla Terra.

In particolare, all’interno di una singola fetta di 70 grammi inviata alla Università di Alberta, ne sono stati trovati ben due e un potenziale terzo minerale è attualmente sotto esame. Se i ricercatori dovessero ottenere più campioni di questo gigantesco meteorite, ci sarebbe la possibilità che se ne trovino ancora di più. I due minerali appena scoperti sono stati chiamati elaliite ed elkinstantonite. Mentre il primo minerale prende il nome dal meteorite stesso, che è stato soprannominato “El Ali” dal nome della città vicino alla quale è stato rinvenuto, nella regione del Hiiraan in Somalia, il secondo deriva da Lindy Elkins-Tanton, vice presidente della Asu Interplanetary Initiative, professore presso la School of Earth and Space Exploration dell’Arizona State University e ricercatore principale della prossima missione Psyche della Nasa.

Inizialmente, il meteorite era stato classificato come un meteorite ferroso con complesso IAB, uno degli oltre 350 in quella particolare categoria. Questo tipo di meteoriti comprendono un gruppo di meteoriti prevalentemente ferrosi e un gruppo diacondriti primitive con inclusioni di silicati che mostrano una forte affinità con winonaiti e condriti. Sono composti da ferro meteorico (kamacite e taenite) e inclusioni di silicati. Strutturalmente possono essere esaedriti, ottaedriti da fini a grossolani, o anche atassiti  ma la maggior parte di essi sono ottaedriti.

I ricercatori stanno continuando a esaminare i minerali per determinare cosa possono dirci sulle condizioni del meteorite quando si è formato. Infatti, il fatto che essi siano presenti ci dice che le condizioni fisiche dalle quali il meteorite ha avuto origine e anche la chimica della roccia, erano diverse da qualunque altra sia mai stata analizzata in precedenza.

Attualmente il meteorite è stato trasferito in Cina alla ricerca di un potenziale acquirente, sperando che ulteriori campioni possano, in futuro, divenire nuovamente disponibili per scopi scientifici.

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