Da Torino alla Luna

i futuri astronauti europei IN VISITA ALLA THALES ALENIA SPACE

 “Conosciamo bene Torino e la Thales Alenia Space, per le sue eccellenze nel settore dei moduli spaziali per astronauti. Eravamo davvero curiosi di visitare questi laboratori, ed è davvero tutto molto efficiente”.

John Mc Fall, britannico, è uno dei futuri astronauti europei. Ed è il primo astronauta candidato allo spazio per il progetto pilota astronauti con disabilità. Brillante e atletico, dimostra che con un ottimo stato generale di salute e con un super curriculum. Proprio come nel caso di John, che ora sogna il suo viaggio tra le stelle, e guarda ai moduli realizzati a Torino come un suo futuro habitat cosmico.

E l’azienda aerospaziale joint venture tra Thales e Leonardo è stata ieri tappa importante per i nuovi, futuri astronauti europei dell’Agenzia spaziale europea.                                                  

 Mc Fall, come tutti gli altri sei colleghi di varie nazioni europee, e futuri astronauti dell’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, era in visita a Torino: dopo una visita della città, ieri erano in Thales Alenia Space, laddove si stanno realizzando i moduli della stazione spaziale cislunare, quella che probabilmente, per loro che sono astronauti futuri, potrebbe essere la loro casa per alcune settimane a 385mila chilometri dalla Terra.

Oltre a John, c’erano la frizzante e dinamica Sophie Adenot, francese, Pablo Alvarez Fernandez, spagnolo, Marco Sieber, svizzero, Raphael Liegeois, belga, Rosemary Coogan, britannica,  e Katherine Bennell-Pegg, prima donna astronauta dell’Australia, in addestramento anch’essa presso il Centro Addestramento Astronauti a Colonia, in Germania.

“La mia passione per lo spazio? Sin da bambino” – aggiunge Pablo Alvarez– “guardando alle imprese di tanti astronauti, soprattutto i nostri Michael Lopez Alegria, veterano dello spazio spagnolo naturalizzato americano. E poi Pedro Duque, dell’Esa”.

“Il mio look simile a quello di Parmitano?  : “Vero – dice Pablo – “Lui è un grande astronauta, spero di emularlo anche per la carriera spaziale”.

 “La visita a Torino dei nuovi astronauti europei presso i nostri stabilimenti e laboratori” – dice Massimo Comparini, che è l’AD di Thales Alenia Space Italia “dove realizziamo gli ambienti dove opereranno attorno alla Terra, in orbita lunare e, in prospettiva, sulla superficie lunare, naturalmente rappresenta motivo di orgoglio e rappresenta il ponte con le nuove generazioni. Negli ultimi due anni centinaia di giovani laureati hanno iniziato la loro avventura professionale con noi, un percorso nel quale sulla Terra, e dalla Terra costruiranno il futuro dello spazio”.

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