Un folto gruppo costituito da oltre un migliaio di giovani stelle, intento a muoversi in maniera scoordinata attraverso la Via Lattea: sono questi i tratti principali di Ophion, una famiglia di stelle individuata nel vasto database della missione (rappresentati come puntini gialli nella foto di apertura).
In “pensione” dallo scorso 27 marzo, la missione astrometrica Gaia, realizzata dalla Agenzia spaziale europea con una grande partecipazione italiana, ha raccolto una vasta messe di dati che offrirà nuove prospettive di ricerca anche in futuro.
Le stelle di Ophion sono emerse dalla Data Release 3 di Gaia ed è al centro di uno studio basato anche su un modello informatico e coordinato dalla Western Washington University. La famiglia Ophion non è la prima scoperta da Gaia, ma ha delle caratteristiche che la rendono un unicum: pur essendo di vaste dimensioni, si muove in maniera casuale e in futuro si disperderà in tempi brevi rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare da un gruppo di giovani stelle.
Dopo avere individuato questa famiglia stellare, gli astronomi hanno formulato delle ipotesi sul suo comportamento bizzarro, la cui causa potrebbe cercarsi nell’azione di vicini “ingombranti” o nelle esplosioni di supernove. L’insolito gruppo si trova vicino ad altre massicce famiglie di stelle giovani e le interazioni tra questi vicini extralarge potrebbero aver influenzato Ophion, insieme a eventi energetici avvenuti al suo interno. Gli scienziati hanno notato anche segni di antiche esplosioni stellari: queste supernove potrebbero aver spazzato via del materiale da Ophion e poi aver impresso ai suoi astri un movimento più veloce e irregolare rispetto al passato.
