Nonostante le incertezze sul futuro del programma Gateway guidato dalla NASA, gli Emirati Arabi Uniti hanno selezionato Thales Alenia Space per la costruzione di un modulo airlock destinato alla stazione spaziale lunare.
L’accordo è stato firmato il 4 febbraio tra Thales Alenia Space e il Mohammed Bin Rashid Space Centre (MBRSC), senza che siano stati divulgati i dettagli finanziari.
Il ruolo del modulo airlock nel Gateway lunare
Il modulo airlock sarà l’ultimo componente aggiunto al Gateway, una struttura orbitante intorno alla Luna che fungerà da base operativa per le missioni Artemis. Questo modulo permetterà agli astronauti di eseguire attività extraveicolari (EVA) e gestire esperimenti scientifici all’esterno. Inoltre, fornirà un ulteriore punto di attracco per veicoli spaziali.
Hervé Derrey, CEO di Thales Alenia Space, ha sottolineato l’importanza di questo nuovo elemento, affermando che rafforza la posizione dell’azienda nel settore delle infrastrutture orbitali e dell’esplorazione dello spazio profondo.
La partecipazione degli Emirati al programma Artemis
L’accordo tra gli EAU e la NASA, annunciato a gennaio 2024, prevede la fornitura del modulo airlock in cambio di un posto a bordo di una futura missione Artemis verso il Gateway. Dopo l’intesa, il MBRSC ha valutato diverse proposte da aziende americane ed europee, scegliendo infine Thales Alenia Space.
Il modulo dovrebbe essere lanciato con Artemis 6, previsto non prima del 2030, utilizzando il razzo Space Launch System (SLS) Block 1B.
Futuro incerto per il Gateway?
Nonostante questi sviluppi, il futuro del Gateway e del programma Artemis rimane incerto. La nuova amministrazione Trump, infatti, potrebbe rivedere o addirittura cancellare parte dell’architettura Artemis, con l’obiettivo di ridurre i costi e reindirizzare le missioni umane verso Marte.
Alcuni esperti del settore spaziale mettono in dubbio l’utilità del Gateway, visto che non è essenziale per gli sbarchi lunari. Ad esempio, Artemis 3 prevede un atterraggio sulla Luna senza passare dal Gateway, con la capsula Orion che attraccherà direttamente alla Starship di SpaceX.
Tuttavia, secondo Mark Wiese, responsabile della Deep Space Logistics della NASA, il Gateway rimane una piattaforma cruciale per l’esplorazione umana della Luna e di Marte:
“Il Gateway ci offre una base di appoggio per studiare i migliori punti di atterraggio sulla Luna e fornisce un’esperienza simile a quella della Stazione Spaziale Internazionale. Inoltre, garantisce scenari di emergenza e di rientro, fondamentali per le missioni di lungo termine.”