I primi fenomeni celesti di gennaio

IN ATTESA DI COSMO N. 13 (GENNAIO), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

31 DICEMBRE/1° GENNAIO: ALGOL IN ECLISSE

Se non avete altri impegni, la notte di Capodanno potete dedicarvi all’osservazione di un’eclisse della stella Algol, il prototipo dell’omonima categoria di variabili a eclissi e una delle poche stelle visibili a occhio nudo che mostrano un’evidente variabilità.

Il minimo, particolarmente favorevole, è previsto per le 0:10 del giorno 1, rendendo possibile seguire senza alcuna difficoltà la progressiva discesa verso il minimo di luminosità (magnitudine +3,2) e l’intero ritorno al massimo splendore (magnitudine +2,1) di Beta Persei.

2/3 GENNAIO: LUNA E REGOLO

A partire dalle 21:00 TC, il cielo notturno è rischiarato dalla luminosa presenza della Luna gibbosa calante nella costellazione zodiacale del Leone, inizialmente bassa sull’orizzonte orientale.

Il nostro satellite naturale va progressivamente avvicinandosi a Regolo, con cui è in congiunzione in Ascensione Retta poco dopo le 22:00, ma è solo nelle prime ore del giorno 3 che la loro separazione angolare raggiunge il valore minimo di 4°,2, per poi tornare ad aumentare. Alle prime luci dell’alba la Luna si è spostata 4°,4 a nord-est di Alfa Leonis.

3 GENNAIO: MASSIMO DELLO SCIAME DELLE QUADRANTIDI

Il 3 gennaio raggiunge il massimo di attività lo sciame meteorico delle Quadrantidi. Il radiante è circumpolare ed è sempre visibile, ma risulta più alto sull’orizzonte nella seconda parte della notte. Lo sciame mostra un’attività annuale relativamente stabile, con valori dello Zhr (il tasso orario zenitale) attorno a 120. Purtroppo, il picco di massima attività è di breve durata e quest’anno dovrebbe verificarsi nelle prime ore pomeridiane, impedendo pertanto agli osservatori europei di ammirare gran parte dello spettacolo offerto dallo sciame, la cui visibilità sarebbe comunque fortemente disturbata dalla presenza, per buona parte della notte, della Luna in fase gibbosa calante.

È comunque possibile tentare di cogliere visualmente qualche meteora nelle due ore che intercorrono tra il termine del crepuscolo serale e la levata del nostro satellite naturale.

10 GENNAIO: LUNA E ANTARES ALL’ALBA

All’accendersi delle prime luci dell’alba, sull’orizzonte sud-orientale è possibile assistere alla levata della costellazione zodiacale dello Scorpione, dominato dalla brillante luce rossastra di Antares, la sua stella più brillante. Poco meno di 5° a nord-est di Alfa Scorpii, spicca la presenza della falce calante della Luna alla minima distanza apparente dalla stella, dopo la congiunzione in Ascensione Retta verificatasi alcune ore prima della loro levata.

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