Alla scoperta del cielo con il Telescopio Bicocca

by Piero Stroppa

Dal 12 al 16 giugno 2023 un gruppo di studenti del Liceo scientifico delle scienze applicate “J.C. Maxwelldi Milano ha partecipato a uno stage di Pcto (Percorsi di competenze traversali per l’orientamento) organizzato con l’Università degli studi di Milano Bicocca in ambito astrofisico.  

Gi studenti Amanda Negara, Christian Tresoldi e Jacopo Chiavelli hanno avuto così l’opportunità di lavorare a fianco di professionisti con il Telescopio Bicocca di recente installazione proprio su uno degli edifici universitari di Milano Bicocca (vedi la nostra news pubblicata nel luglio 2022).

Lo stage svolto dagli studenti è stato suddiviso in una serie di lezioni teoriche e in una attività osservativa. Nelle lezioni sono stati trattati i principi di funzionamento di un telescopio ottico, i principi e le procedure di acquisizione ed elaborazione dati con il Telescopio Bicocca.

Ma, innanzitutto, grazie al ricercatore Lorenzo Pizzuti, gli studenti sono stati condotti in una visione panoramica sull’Universo, sulla sua struttura e la sua evoluzione e i metodi di studio, a cominciare dalla misura delle distanzecosmiche. Sono state affrontate le teorie che cercano di definire come funziona l’Universo, a partire dalla Relatività generale, per arrivare ai grandi misteri che impegnano gli scienziati di oggi, come la materia oscura ed energia oscura.

Passando alle questioni più pratiche, gli studenti hanno quindi studiato il linguaggio Python, che viene utilizzato per elaborare e analizzare i dati scientifici.

Con il tutor Michele Fumagalli e la loro docente di fisica Lucia Zucchelli, tutor scolastico dello stage, gli studenti hanno quindi esaminato il Telescopio Bicocca in ogni sua parte, per impararne le funzionalità principali e le modalità di utilizzo per i vari scopi cui è destinato.

Gli studenti hanno poi avuto la fortuna e la possibilità di osservare le macchie solari al telescopio Ritchey-Chrétien dell’osservatorio con i ricercatori Lorenzo Pizzuti e Andrea Limonta, insieme ai quali hanno poi elaborato le immagini solari riprese con gli appositi filtri.

Dice Amanda Negara: “mi sono stupita a vedere con quanto entusiasmo gli scienziati, come dei ragazzini, lavoravano con gli strumenti astronomici e con i sistemi di elaborazione. Ma qualcuno forse crede che la vita di uno scienziato non sia divertente?”

“Da quando ero piccola sognavo di diventare un giorno un astrofisico” – continua Amanda – “e grazie  a questo stage ho capito realmente in che cosa consiste il lavoro di un ricercatore scientifico. Questo che mi ha mostrato la strada che voglio percorrere”.

“Consiglio di frequentare attività di questo genere agli studenti che vogliono capire che cos’è l’astrofisica” – Conclude Amanda – “E ringrazio la mia docente di fisica Zucchelli per aver proposto questa attività e i dottori Pizzuti, Fumagalli e Limonta che ci hanno seguito in questo percorso”.

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