La cometa Lemmon (C/2025 A6) sta aumentando la luminosità rapidamente, nei prossimi giorni raggiungerà la soglia della visibilità a occhio nudo e verso la fine del mese potrebbe raggiungere la magnitudine 3.0.
Scoperta all’inizio del 2025 dal Mount Lemmon Survey, è una cometa “non periodica”, quindi destinata a transitare nel Sistema solare interno solo in questa occasione, offrendo un’opportunità unica per lo studio scientifico e per le osservazioni amatoriali.
Attualmente si sta avvicinando al perielio, che raggiungerà alla distanza dell’orbita di Mercurio l’8 novembre.
“Penso che ora possiamo essere ragionevolmente certi che sarà un oggetto serale molto bello quando sarà al suo massimo splendore intorno alla Luna Nuova a fine ottobre”, dice Nick James della British Astronomical Association.
Una cometa straordinariamente attiva
Questa cometa non solo è luminosa, ma è anche straordinariamente attiva. Nelle ultime notti, gli astrofili hanno osservato decine di nodi e filamenti gassosi che si gonfiavano lungo la coda della Lemmon. È stata fotografata il 5 ottobre dall’astronomo italiano Rolando Ligustri dal New Mexico (vedi foto di apertura) e anche da Aldo Rocco Vitale lo stesso giorno.
La struttura in continua evoluzione della coda della cometa è probabilmente il risultato di due fattori: l’azione del vento solare e i getti dinamici nel nucleo della cometa. La combinazione di questi fattori la rende un obiettivo molto appagante per gli astrofotografi.
Osservare la cometa Lemmon
Attualmente la cometa Lemmon si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore, a sud del Grande Carro, vicino al Leone Minore, ma si sta rapidamente spostando per raggiungere il Bootes attorno al 20 ottobre, poi il Serpente a fine mese e quindi l’Ofiuco. Adesso si trova sopra l’orizzonte orientale ma bisogna osservare prima dell’alba e preferibilmente con un binocolo, disturbati dalla Luna Piena.
Mentre dopo la metà del mese diventerà visibile di sera a ovest, e senza il disturbo lunare (la Luna Nuova è il 21 ottobre).
Clicca qui per la gif realizzata da Graziano Ventre (Osservatorio Sormano2 di Bellagio, Como) con un rifrattore ED 80 f/5 il 6 ottobre a 04h06m TU.
