Nell’immaginario collettivo l’esplorazione spaziale è collegata alle grandi potenze mondiali: gli Stati Uniti d’America, la Russia, l’Agenzia spaziale europea; più di recente, l’India, e ancora più recentemente il Giappone e la Cina. Inoltre, si è appena costituita l’Agenzia spaziale africana. A differenza di altre scienze “più povere”, che richiedono quasi esclusivamente l’intelletto dei ricercatori che vi si dedicano, le scienze spaziali hanno avuto bisogno finora di somme imponenti e quindi irraggiungibili per i Paesi meno sviluppati economicamente e tecnologicamente.
Negli ultimi anni si assiste a uno slancio globale per ridurre notevolmente il costo dell’accesso allo spazio, grazie all’uso di piccoli satelliti o addirittura di costellazioni di microsatelliti o CubeSat. Le porte di accesso all’esplorazione spaziale stanno per aprirsi e lasceranno entrare un folto numero di Paesi ed organizzazioni di dimensioni limitate. Potremmo definirlo uno slancio di democratizzazione spaziale.
Appuntamento a Cipro
Il prossimo simposio del Comitato mondiale per la Ricerca Spaziale (Cospar), che si terrà a Cipro dal 3 al 7 novembre 2025 è rappresentativo di questo processo di semplificazione e di riduzione dei costi spaziali. La conferenza si focalizza sull’apertura ai nuovi protagonisti dell’esplorazione spaziale. Tra i capofila di queste nazioni emergenti nell’economia spaziale, appare Cipro con la Cyprus Space Eploration Organisation (Cseo), che ospiterà un gran numero di nuovi attori spaziali. Una piccola isola-stato ma industrialmente e accademicamente fervente diventerà per una settimana il catalizzatore di innumerevoli discussioni sul futuro dello spazio.
Per comprendere l’importanza di questa sfida raccolta da Cipro e dal Cseo di accogliere il sesto simposio Cospar, sembra appropriato ricordare che l’isola-stato porta ancora in sé il paradosso inammissibile e obsoleto dell’ultimo muro d’Europa, risultato dell’invasione turca del 1974.
È in questo contesto dinamico che la comunità globale della ricerca spaziale si riunirà a Nicosia per lo Space Exploration 2025: A Symposium on Humanity’s Challenges & Celestial Solutions, che è più di una serie di conferenze scientifiche. Si tratta del primo forum mondiale innovatore dedicato allo spazio a Cipro, aperto a tutta la società civile: indispensabile per tracciare collettivamente i prossimi passi dell’umanità nel cosmo, utilizzando la scienza e le tecnologie dello spazio anche per affrontare le nostre preoccupazioni terrestri più urgenti.
Mentre il mondo si trova a vivere tempi sempre più complessi, sembra importante interrogarsi sull’importanza dei valori fondatori dell’Europa, sull’urgenza di educare e di lavorare per la pace e per il rispetto dei diritti umani e della Terra, anche attraverso e grazie alla scienza e alla ricerca spaziale. Inoltre, mentre l’impatto dei cambiamenti climatici è innegabile su scala mondiale e particolarmente risonante nel Mediterraneo, una nuova era di esplorazione spaziale si sta aprendo, promettendo opportunità senza precedenti. Da oltre sessant’anni il Cospar promuove la cooperazione internazionale in tutti i campi della ricerca scientifica spaziale.
Perché Nicosia?
La scelta di Nicosia, come città ospitante del COSPAR 2025 è simbolicamente e strategicamente significativa. Cipro, nazione insulare storicamente al crocevia tra Europa, Asia e Africa, sta rapidamente emergendo come attore dinamico nell’ecosistema spaziale europeo. Il suo impegno per l’innovazione, le partnership internazionali e la valorizzazione dello spazio a beneficio della società è esemplificato dal Cyprus Space Research and Innovation Centre (C-SpaRC) recentemente inaugurato. Questa struttura all’avanguardia, recentemente designata dal Cospar come il suo primo Centro di eccellenza, sottolinea l’impegno di Cipro nello sviluppo di competenze di livello mondiale e nel contribuire in modo significativo alle iniziative spaziali globali. Tra i principali partner del C-SpaRC figurano la Nasa, Lockheed Martin e Space Systems Solutions a dimostrazione della portata internazionale del centro.
La tempistica del simposio è altrettanto importante. Stiamo assistendo a una “seconda corsa allo spazio“, guidata non solo da ambizioni nazionali, ma anche da un settore commerciale in rapida crescita, che sta ampliando i confini del possibile in settori che vanno dalle mega-costellazioni satellitari all’esplorazione lunare, fino alla produzione spaziale e all’utilizzo delle risorse. Allo stesso tempo, l’Europa si sta impegnando per conseguire una maggiore autonomia strategica nello spazio; tema che avrà un forte risalto durante i dibattiti di Nicosia. Le sfide globali del cambiamento climatico, della scarsità di risorse e della sostenibilità a lungo termine delle attività spaziali richiedono soluzioni unificate e innovative: l’essenza stessa dell’agenda di Cospar 2025.
Un numero record di 330 abstract già ricevuti garantisce degli incontri scientifici vivaci e inediti. I partecipanti potranno aspettarsi di conoscere Il Nuovo Piano di Esplorazione Cospar per il prossimo decennio e oltre, oltre a presentazioni e tavole rotonde di alto livello, con leader di agenzie spaziali e scienziati visionari che stanno proponendo alcune possibilità di plasmare il futuro dello spazio. Tra le numerose personalità della scienza spaziale presenti, ricordiamo Pascale Ehrenfreund, astrobiologa, presidente Cospar, Michel Blanc, astronomo, presidente panel Cospar sull’Esplorazione, Yves Langevin, astrofisico e planetologo, parte dell’equipe che lavora sullo spettrometro Majis, della missione Juice dell’Esa.
Rendez-vous a novembre a Nicosia per tracciare insieme le future traiettorie dell’umanità nello spazio, dall’isola crocevia delle civiltà.
Per informazioni, vedi il sito www.cospar2025.org