I PRIMI FENOMENI CELESTI DI MAGGIO

In attesa di Cosmo2050 n. 61 (maggio 2025), un’anticipazione dei prossimi eventi

by Redazione

 28 APRILE – 9 MAGGIO: (4) VESTA VISIBILE A OCCHIO NUDO

Dell’opposizione di (4) Vesta si è data notizia ad aprile. Ricordiamo però che nella prima decade di maggio il pianetino, facilmente rintracciabile in prossimità del confine con la costellazione della Vergine, alcuni gradi a ovest della stella di 4a magnitudine 16 Librae, raggiunge la massima luminosità di questa apparizione, toccando la magnitudine +5,6. Un valore che, osservando da luoghi sotto cieli bui, lo rende individuabile anche a occhio nudo.

3-5 MAGGIO: LUNA, POLLUCE, MARTE E PRESEPE

L’unico pianeta osservabile nelle ore centrali della notte è Marte, il cui veloce moto diretto lo ha portato nelle vicinanze del Presepe; all’inizio del mese nella stessa zona è in transito anche la Luna crescente, che nelle prime ore del 3 maggio viene a trovarsi in congiunzione con Polluce (Beta Geminorum), 3°,1 a sud, mentre il giorno seguente è quasi contemporaneamente in congiunzione con Marte, 1°,2 a nord del Pianeta rosso, e con il Presepe (M44), 1°,5 a nord. Le migliori configurazioni osservabili si realizzano nelle ore che precedono il tramonto della Luna.

5 MAGGIO: DOPPIA CONGIUNZIONE SERALE LUNA-REGOLO E MARTE-PRESEPE

Dopo aver superato Marte e il Presepe, la Luna gibbosa crescente ha raggiunto Regolo, con cui la sera del 5 maggio, tra le luci del tramonto, è protagonista di una congiunzione relativamente ravvicinata: alle 20:48 TC il nostro satellite naturale e Alfa Leonis condividono la stessa Ascensione Retta ma sono separati da 1°,5 in declinazione; la distanza tra loro diminuirà per un’altra ora circa, raggiungendo il valore di 1°,2 alle 23:08, per poi tornare ad aumentare.

Una ventina di gradi a occidente è possibile ammirare Marte in prossimità del confine settentrionale del Presepe, poche ore dopo la congiunzione in Ascensione Retta del pianeta con l’ammasso.

6 MAGGIO: MASSIMO DELLE ETA AQUARIDI

Per buona parte del mese risultano osservabili le Eta Aquaridi, uno ricco sciame di meteore, con valori dello Zhr (il tasso orario di attività con il radiante allo zenit) intorno a 50, la cui particelle originano dalla cometa 1P/Halley. Lo sciame è attivo dal 19 aprile al 28 maggio ma per le nostre latitudini le osservazioni sono ostacolate dalla ridotta altezza sull’orizzonte del radiante e possono essere condotte prima che il cielo inizi a rischiararsi per l’avvicinarsi dell’alba.

L’attività è comunque rilevante per diversi giorni prima e dopo il massimo, che viene raggiunto la mattina del 6 maggio; le Eta Aquaridi sono molto veloci e spesso di elevata luminosità.

6-8 MAGGIO: GIOVE ED EL NATH AL TRAMONTO

Tra le luci del tramonto che vanno affievolendosi, sull’orizzonte nord-orientale va progressivamente abbassandosi la brillante presenza di Giove. Il lento moto diretto da cui è animato lo ha portato ad attraversare quasi completamente il Toro, fino a spostarsi nella frazione orientale della costellazione.

La mattina del 7 il pianeta è in congiunzione con El Nath (Beta Tauri) e transita 5°,6 a sud; la minima separazione angolare, solo marginalmente inferiore, viene invece raggiunta nelle ore serali dell’8 maggio.

8-9 MAGGIO: (9) METIS E (419) AURELIA IN OPPOSIZIONE

Sono due i pianetini in opposizione tra le stelle della Bilancia tra la prima e la seconda decade del mese, di luminosità tale da poter essere individuati con un binocolo o un telescopio amatoriale.

Il più brillante è (9) Metis, di magnitudine +9,7, ritracciabile alcuni gradi a nord-est di Alfa Librae, di magnitudine +2,7. Il secondo è (419) Aurelia, di magnitudine +10,3, inizialmente rintracciabile 2° a nord-ovest della coppia di stelle Iota1 e Iota2 Librae di 4a e 6a magnitudine. La notte tra il 20 e 21 maggio (419) Aurelia transita 6’ a nord di Alfa Librae, mentre il 13 giugno i due asteroidi raggiungono la minima distanza apparente l’uno dall’altro di 29’.

9-10 MAGGIO: NOTTE DI LUNA CON SPICA E OCCULTAZIONE DI 50 VIRGINIS

Nelle ore comprese tra la calata del Sole e le prime luci dell’alba il cielo notturno è dominato dalla presenza della Luna, quasi completamente Piena, che va avvicinandosi a Spica (Alfa Virginis). La distanza che li separa diminuisce dagli iniziali 6° fino a 3° all’inizio dell’alba, con i due protagonisti ormai bassi sull’orizzonte occidentale. La congiunzione in Ascensione Retta si verifica nel corso della mattinata, ben dopo la loro scomparsa sotto la linea dell’orizzonte.

Nell’avvicinamento a Spica il nostro satellite naturale occulta la stella di 6a magnitudine 50 Virginis, la cui scomparsa dietro il lembo lunare oscuro è visibile da tutta Italia tra le 02:24 (Aosta) e le 02:46 (Lecce) di Tempo Civile.

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