Pds 70 è una giovanissima stella T Tauri che ha un’età di solo 5,4 milioni di anni. È stata scoperta nel 1992 grazie a un censimento stellare svolto dall’osservatorio Pico dos Dias in Brasile (la sigla Pds sta per Pico dos Dias Survey). Pds 70 si trova nella costellazione del Centauro a 370 anni luce da noi e successivamente si è scoperto che si tratta di un sistema protoplanetario, con più di un pianeta in via di formazione.
Lo studio di questo sistema è stato condotto grazie allo spettrografo infrarosso Niriss del telescopio spaziale James Webb, dotato di un interferometro che è riuscito ad attenuare il bagliore della stella per far emergere la presenza di due pianeti “gioviani caldi“: Pds 70 b, grande tre volte Giove, che compie un’orbita intorno alla stella in 120 anni, e Pds 70 c, con una massa doppia rispetto a Giove, che completa un’orbita in 220 anni.
I due pianeti stanno accumulando velocemente materia, raccogliendo polveri e gas circostanti, rivelando di essere ancora in via di formazione, aumentando le loro dimensioni. Anche il Sistema solare ha avuto una storia simile: Giove e Saturno sono stati i primi pianeti a formarsi dopo la nascita del Sole e sono i più grandi. Studiare giovani sistemi esoplanetari quindi è un po’ come guardare indietro nel tempo per scoprire come si è formato il nostro.
E non finisce qui: i due pianeti di Pds 70 sono anch’essi circondati da dischi di accrescimento, dai quali potrebbero nascere una o più esolune.
In figura, il sistema Pds 70 ripreso con lo strumento Sphere del Very Large Telescope dell’Eso in Cile. Si nota uno dei pianeti in formazione (il punto luminoso a destra, all’interno dell’anello), mentre al centro c’è la stella, mascherata dal coronografo.