1-2 MARZO: ULTIMO SGUARDO A SATURNO IN COMPAGNIA DI MERCURIO E VENERE
Subito dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni del mese risultano visibili, sull’orizzonte occidentale, ben tre pianeti, accompagnati dalla falce crescente della Luna via via più alta con il trascorrere dei giorni. Il più vicino alla linea dell’orizzonte e difficile da individuare è Saturno, che va avvicinandosi sempre più all’astro del giorno, fino a scomparire tra le luci del crepuscolo.
Il pianeta inanellato è seguito da Mercurio, che si sta invece allontanando dal Sole, e da Venere, oltre 20° più “alto” rispetto alla linea dell’orizzonte. Il trio è osservabile, eventualmente con l’ausilio di un binocolo, al termine del crepuscolo civile, intorno alle 18:30 TC.
4 MARZO: OCCULTAZIONE LUNARE DI EPSILON ARIETIS
La sera del 4 marzo, al termine del tramonto, la falce crescente della Luna, illuminata al 29%, occulta la stella doppia Epsilon Arietis, di magnitudine complessiva +4,7 ma le cui componenti, attualmente separate da 1”,3, sono rispettivamente di magnitudine +5,2 e +5,6 e orbitano una intorno all’altra in circa 700 anni.
La scomparsa avviene dietro il lembo lunare oscuro a partire dalle 19:34 (Cagliari), mentre la riapparizione dal bordo lunare illuminato dal Sole si verifica tra le 20:12 (Lecce) e le 20:23 (Catania) di Tempo Civile. L’occultazione è visibile solo dall’Italia meridionale e dalle isole, e risulta essere radente per una stretta fascia di territorio che attraversa Lazio, Molise e Puglia.
5-7 MARZO: LUNA, GIOVE, PLEIADI E ALDEBARAN AL TRAMONTO
Nelle ore serali dei giorni 5, 6 e 7 marzo il nostro satellite naturale, in transito nella costellazione del Toro e in prossimità del Primo quarto, viene a trovarsi in congiunzione con le Pleiadi, 5’ a sud dell’ammasso, nelle ore diurne del 5, con Aldebaran e poi con Giove la mattina del 6 e con El Nath, 1° a sud di Beta Tauri, nelle prime ore del 7.
Nessuna delle congiunzioni è direttamente osservabile dal nostro Paese: le migliori configurazioni che è possibile ammirare si concretizzano al termine del crepuscolo civile, intorno alle 18:35 TC, eccetto il transito della Luna a sud di El Nath, visibile prima della loro calata sotto l’orizzonte occidentale, intorno alle 2:30 TC del giorno 7.
7-11 MARZO: CONGIUNZIONE SERALE MERCURIO-VENERE
Tra le luci del tramonto cha vanno affievolendosi, sull’orizzonte occidentale spicca una doppia, luminosa presenza: l’oggetto più brillante è Venere, che va abbassandosi sull’orizzonte, avvicinandosi rapidamente all’astro del giorno, con cui sarà in congiunzione inferiore il giorno 23. Nelle sue vicinanze è visibile Mercurio, che il giorno 8 raggiunge la massima visibilità serale della corrente apparizione.
Il giorno seguente i due pianeti sono in reciproca congiunzione, a poco più di 6° l’uno dall’altro; la bella configurazione che ne deriva è osservabile per diversi giorni dopo il tramonto del Sole.
8/9 MARZO: LA LUNA OCCULTA DUE STELLE NEI GEMELLI
La notte tra l’8 e il 9 marzo la Luna, il cui disco è per tre quarti illuminato dal Sole, nella sua marcia di avvicinamento a Marte occulta due stelle non particolarmente luminose, rintracciabili nelle vicinanze del pianeta.
La prima stella a venire nascosta dal lembo lunare oscuro è 47 Geminorum, di magnitudine +5,8; la scomparsa è osservabile a partire dalle 23:02 (AO), mentre la riapparizione dal bordo lunare illuminato dal Sole, ben più difficile da cogliere, si verifica tra le 00:00 (AO) e le 00:17 (LE).
L’occultazione è visibile da tutto il Paese, così come quella di SAO 79241, di magnitudine +6,5, situata 1° a nord di Marte: la scomparsa avviene dietro il lembo lunare oscuro a partire dalla 01:37 (AO), mentre la riapparizione dal bordo illuminato si verifica tra le 02:29 (TS) e le 02:42 (CA e CT) di Tempo Civile.
8-10 MARZO: CONGIUNZIONE NOTTURNA LUNA-MARTE
Ripreso il movimento diretto sulla volta stellata, Marte è tornato a spostarsi in direzione di Kappa Geminorum e il giorno 11 è ancora una volta in congiunzione con Wasat (Delta Geminorum, mag. +3,5), 3°,4 a nord.
Nelle prime ore del 9 marzo il Pianeta rosso viene raggiunto dalla Luna gibbosa crescente, in transito 1° a nord: la minima separazione angolare di 55’ viene raggiunta intorno alle 03:15 TC, un’ora circa prima della loro discesa sotto l’orizzonte nord-occidentale. Il nostro satellite naturale distanzia rapidamente il pianeta e la mattina seguente si è spostato nel Cancro, 7° a ovest di M44.