UN SISTEMA ESOPLANETARIO SVELA IL FUTURO DELLA TERRA

Un pianeta simile al nostro è sopravvissuto alla trasformazione della sua stella in nana bianca

by Piero Stroppa

La scoperta di un pianeta simile alla Terra a 4000 anni luce di distanza fornisce un’anteprima di uno dei possibili destini del nostro pianeta tra miliardi di anni, quando il Sole si sarà trasformato in una nana bianca e la Terra, distrutta e congelata, sarà migrata oltre l’orbita di Marte.
Questo lontano sistema planetario, identificato dagli astronomi dell’Università della California, assomiglia molto alle aspettative per il sistema Sole-Terra: è costituito da una nana bianca con una massa pari a circa la metà di quella del Sole e da un pianeta delle dimensioni della Terra in un’orbita due volte più grande di quella terrestre. Originariamente su un’orbita simile a quella terrestre, il pianeta è sopravvissuto alla fase di gigante rossa della sua stella.

Denominato KMT-2020-BLG-0414, è stato scoperto nel 2020 con la tecnica del microlensing planetario dal Korea Microlensing Telescope Network, che ha individuato anche la presenza di una nana bruna in un’orbita più lontana. La caratterizzazione della stella è stata eseguita più recentemente, utilizzando il telescopio Keck II da 10 metri alle Hawaii.

Il futuro della Terra

In un lontano futuro, il Sole si espanderà, inghiottendo Mercurio e Venere. Nel processo di trasformazione in gigante rossa, la sua massa decrescente costringerà i pianeti a migrare verso orbite più distanti, offrendo alla Terra una piccola opportunità di sopravvivere più lontano dal Sole.
Questo processo potrebbe iniziare tra circa 1 miliardo di anni, vaporizzando gli oceani della Terra, che diventerà inabitabile, mentre la zona abitabile del Sistema solare si sposterà attorno alle orbite di Giove e Saturno, dove molte delle loro lune diventeranno dei “pianeti oceanici“. Alla fine del processo, tra circa 8 miliardi di anni, gli strati esterni del Sole si saranno spazzati via (andando  a formare una nebulosa planetaria), lasciando dietro di sé una palla densa e luminosa, una nana bianca, con una massa pari a circa la metà di quella del Sole, ma più piccola della Terra.

 

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