Tra la seconda e la terza decade di luglio, poco dopo la calata del Sole sull’orizzonte occidentale va formandosi una spettacolare parata di pianeti, costituita da Marte, che continua a resistere al luminoso richiamo del crepuscolo serale, Venere, che il 21 arresta il suo movimento diretto per poi abbassarsi rapidamente sull’orizzonte e scomparire, prima della fine del mese, nel chiarore solare, e Mercurio che invece va emergendo dalle luci vespertine per un’apparizione serale non particolarmente favorevole.
Il trio viene raggiunto e superato, nell’arco di alcune sere, dalla falce crescente della Luna: visibile appena sopra l’orizzonte, 7° a est di Mercurio, la sera del 18, il 19 luglio si è spostata 3°,7 “sopra” il pianeta. Dopo una congiunzione, non osservabile direttamente, 7°,5 a nord di Venere la mattina del 20, la sera dello stesso giorno la si può ammirare 7° a nord del pianeta e 3° a nord di Regolo.
È inosservabile anche la congiunzione con Marte delle prime ore del 21, 6° a est del quale la ritroviamo invece nelle ore serali.
Le configurazioni celesti rappresentate nel disegno sono quelle osservabili alle 21:20 TC dei giorni indicati, in presenza delle luci del tramonto, ancora intense.