Vivaci e multicolori, i red sprite (“spiritelli rossi”) sono tra i fenomeni elettrici meno compresi e più spettacolari che possano rivelarsi nella parte superiore dell’atmosfera terrestre, anche fino a 80 chilometri di quota. Questi eventi sono difficili da osservare e da riprendere, a causa della loro brevissima durata, in genere inferiore al centesimo di secondo.
Uno di questi rari fenomeni, che si è formato sopra un violento temporale, è stato fotografato dall’astronauta statunitense Nichole Ayers in orbita sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), a 400 chilometri di quota.
I red sprite si manifestano in corrispondenza di fulmini con elevate intensità e seguono la loro scia; tuttavia, a differenza dei fulmini che scaricano la loro energia dalla massa di nuvole temporalesche verso terra, gli “spiritelli rossi”, partendo ancora più in alto, scaricano la propria energia proprio sulla massa di nuvole da cui vengono generati i fulmini.
Quello ripreso dalla Iss, che brilla sopra le luci dalle città del Messico e degli Stati Uniti, sembra una scopa da strega con il manico bianco rivolto verso la Terra e le setole in direzione opposta, verso lo spazio.
Un’immagine affascinante ma anche inquietante, se si pensa che i temporali sottostanti erano quelli che hanno devastato il Texas, provocando distruzioni e inondazioni, con numerose vittime.