Il 19 giugno, un’esplosione ha coinvolto lo stadio superiore Starship di SpaceX, durante i preparativi per un test statico presso la base Starbase, in Texas. Il veicolo, denominato Ship 36, era destinato al decimo volo di prova del programma Starship.
Secondo video diffusi da fonti come NASASpaceFlight.com, l’esplosione è avvenuta poco dopo la mezzanotte ora della costa Est (alle 23:00 ora locale del 18 giugno), presso una struttura di test chiamata Massey’s, situata a diversi chilometri a ovest delle rampe di lancio principali.
Dichiarazione ufficiale di SpaceX sull’incidente del 18 giugno
In una nota rilasciata circa 90 minuti dopo l’evento, SpaceX ha confermato:
“Mercoledì 18 giugno, intorno alle 23:00 CT, lo Starship in preparazione per il decimo volo di prova ha subito una grave anomalia mentre si trovava su una struttura di test a Starbase. L’area di sicurezza intorno al sito è stata mantenuta per tutta l’operazione e tutto il personale è al sicuro e correttamente registrato.”
SpaceX ha aggiunto di essere al lavoro per mettere in sicurezza l’area di test, in collaborazione con le autoritĂ locali, e ha assicurato che non ci sono rischi per la popolazione nelle vicinanze.
Cause dell’esplosione: possibile guasto ai serbatoi superiori
Sebbene l’azienda non abbia fornito ulteriori dettagli, l’esplosione si è verificata prima dell’accensione dei motori Raptor, durante i preparativi per il test statico. Le immagini suggeriscono che il malfunzionamento sia iniziato dalla parte superiore del veicolo, probabilmente a causa di un cedimento dei serbatoi di testa (header tanks), evidenziato da una nube di condensazione apparsa pochi secondi prima dell’esplosione.
Un nuovo ostacolo nello sviluppo di Starship
Questo incidente rappresenta un nuovo passo indietro per il programma Starship. Ship 36 avrebbe dovuto fungere da stadio superiore per il Flight 10, il prossimo volo di test integrato. Un avviso della Federal Aviation Administration (FAA) del 18 giugno indicava come possibile data di lancio il 29 giugno, subordinata però all’approvazione finale da parte dell’agenzia.
Negli ultimi mesi, tre voli consecutivi di Starship hanno subito problemi significativi. Il Flight 7 (gennaio) ha avuto una risposta armonica imprevista che ha causato perdite di propellente e incendi. Il Flight 8 (marzo) ha fallito a causa di un malfunzionamento hardware in uno dei motori Raptor. Il Flight 9 (27 maggio) ha raggiunto la quota desiderata ma ha perso il controllo d’assetto durante il rientro, distruggendo il veicolo.
Il futuro del progetto Starship di SpaceX
L’esplosione dello Ship 36 solleva nuove preoccupazioni sullo sviluppo del razzo Starship, soprattutto considerando i recenti insuccessi. Prima dei problemi iniziati con il Flight 7, SpaceX sembrava progredire costantemente, riuscendo persino a far ammarare con successo un prototipo nell’Oceano Indiano. Inoltre, il booster Super Heavy ha dimostrato significativi miglioramenti, tornando alla base con successo dopo tre lanci e simulando il recupero con le “braccia” della torre di lancio.
Tuttavia, come ha sottolineato un dirigente del settore aerospaziale presente al Salone Aeronautico di Parigi, questa esplosione rappresenta un “regresso nello sviluppo”, paragonabile agli incidenti verificatisi anni fa, prima del primo volo integrato Starship/Super Heavy.