Sorvegliati spaziali, progetto di divulgazione dell’Inaf dedicato alla difesa planetaria, lancia un nuovo format di comunicazione scientifica, come scrive Laura Leonardi su Media-Inaf. Una serie mensile di eventi in diretta streaming che offriranno al pubblico l’opportunità di esplorare le caratteristiche del nostro astro in modo interattivo e coinvolgente. Il primo appuntamento di questa nuova serie, intitolata Sorvegliati spaziali: il lato oscuro del Sole, si terrà mercoledì 13 novembre 2024, dalle ore 17:00, e sarà trasmesso in diretta sui canali YouTube di Media Inaf e Facebook di Sorvegliati Spaziali.
Il progetto Sorvegliati spaziali, ideato da Daria Guidetti e avviato nel 2021, ha come obiettivo principale sensibilizzare il pubblico sui potenziali pericoli provenienti dallo spazio, esplorando nuove modalità di comunicazione scientifica per coinvolgere un pubblico ancora più vasto.
Nel corso degli anni, il progetto ha realizzato incontri, video, news e bollettini celesti, spettacoli teatrali e un’applicazione in realtà aumentata, tutti consultabili sul sito web del progetto. Dispone, inoltre, di un bollettino solare aggiornato quotidianamente con dati in tempo reale, curato da Mauro Messerotti, che riporta quante macchie e brillamenti ci sono ogni giorno e non solo, e dal gruppo Inaf Swelto, che riassume gli eventi più importanti del mese. Gli utenti possono monitorare tachimetri solari e parametri relativi al plasma dello spazio interplanetario (densità, velocità, temperatura), influenzati principalmente dal vento solare e dalle espulsioni di massa coronale.
La diretta sarà condotta da Clementina Sasso dell’Inaf di Napoli (Capodimonte) e da Paolo Pagano, professore al Dipartimento di fisica e chimica dell’Università di Palermo e ricercatore associato Inaf. «Il Sole è al suo massimo di attività quest’anno», dice Clementina Sasso. «Per ben quattro volte abbiamo visto gli effetti di questa attività anche sull’Italia con le aurore boreali. Con questo nuovo progetto vogliamo portare consapevolezza sul fenomeno, che non sempre ha effetti solo positivi come le aurore».
La scienza solare mostra, infatti, come l’attività del Sole possa influenzare profondamente la vita sulla Terra, determinando i cicli climatici e le condizioni essenziali per la sopravvivenza, ma presenti anche aspetti potenzialmente pericolosi ancora poco conosciuti. Le tempeste solari e le espulsioni coronali di massa possono alterare il campo magnetico terrestre e danneggiare satelliti, reti elettriche e sistemi di comunicazione.
Scopo del nuovo format di Sorvegliati spaziali: il lato oscuro del Sole sarà discutere proprio di questi effetti e aiutare il pubblico a comprendere come gli scienziati li monitorano e come le loro ricerche possono aiutarci a proteggere le tecnologie su cui facciamo affidamento. La nostra tecnologia sempre più raffinata ci ha aperto infinite possibilità, ma ci ha anche reso sempre più vulnerabili alla variabilità e attività del Sole.
Guarda il trailer del programma.