Le riunioni primaverili (Spring Meetings) dello Iaf (International Astronautical Federation) si sono tenute come ogni anno a Parigi (dal 26 al 28 marzo) e sono state principalmente dedicate alla preparazione del più importante congresso spaziale globale annuale, l’International Astronautical Congress, programmato a Milano dal 14 al 18 ottobre: Uno Spazio Responsabile per la Sostenibilità.
Il 75° Iac di Milano ha ricevuto un numero record di quasi 7000 abstract provenienti da 106 paesi, superando il numero di tutti i precedenti Congressi annuali. Questa cifra impressionante riflette una straordinaria crescita del 30% rispetto all’ultimo record di 2022.
Durante gli Iaf Spring Meetings, è stato affrontato l’impegnativo compito di selezionare i migliori abstract tra le numerose proposte ricevute quest’anno. Anche la Call for Special Sessions ha raggiunto il massimo storico con 150 proposte eccellenti. Di questi, il gruppo direttivo ha accettato 19 proposte su vari argomenti, ma focalizzandosi principalmente sulla sostenibilità nello spazio e sulla Terra, in linea con il tema del congresso. Inoltre, le proposte di plenarie e conferenze salienti hanno raggiunto il massimo livello con 60 proposte in totale per il 75° IAC di Milano.
Il 75° Iac di Milano è già sul punto di fare storia. Il programma del congresso offrirà i contenuti più completi esistenti, un’intera gamma di tematiche stimolanti che coprono tutte le discipline spaziali. Come ha affermato il presidente della Iaf, Clay Mowry: “Il nostro obiettivo è che lo Iac di quest’anno sia il più grande raduno di persone appartenenti alla comunità spaziale “.
I satelliti e altre strutture spaziali sono vitali per le nostre società: l’economia digitale, la quarta rivoluzione industriale, l’agricoltura, i trasporti, la pesca, l’energia, la finanza, lo sviluppo urbano, le telecomunicazioni, il monitoraggio dell’ambiente, e i sistemi di sicurezza… I 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile costituiscono le priorità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e sono stati adottati anche delle agenzie spaziali. Occorre oggi ripensare lo spazio orbitale geostazionario come una risorsa finita, da proteggere e liberare dai numerosi rifiuti spaziali e finalizzato un uso pacifico dello spazio, accessibile a tutte le nazioni.
Lo spazio è anche il luogo per accogliere la diversità e l’inclusività, il luogo dove differenti gender, paesi e generazioni, abilità e condizioni si riuniscono e divengono indispensabili allo sviluppo e nuove conoscenze dell’umanità.
Il Comitato organizzatore dello Iac 24 di Milano è composto dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), la filiera italiana dell’Aeronautics and Astronautics Association (Aidaa), numerose rappresentanze accademiche e l’industria spaziale Leonardo.
Lo Iac 2024 sarà accolto al Milano Congress Center (MiCo), tra i più grandi centri congressuali in Europa. Per l’Italia sarà la quinta volta che ospiterà uno Iac: a Roma nel 1956 e 1981, a Torino nel 1997 e a Napoli nel 2012.
Per altri dettagli e aggiornamenti su questo importante congresso astronautico vedi il numero 54 di Cosmo2050 (ottobre 2024), in edicola all’inizio di ottobre.
