I primi fenomeni celesti di marzo

IN ATTESA DI COSMO 2050 N. 48 (MARZO 2024), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

3 MARZO: LUNA E ANTARES AL MATTINO

Nelle prime ore del giorno sull’orizzonte sud-orientale è possibile assistere alla levata dell’Ultimo quarto di Luna, seguito, 20 minuti più tardi, dalla rossa scintilla di Antares (Alfa Scorpii). La distanza apparente tra il nostro satellite naturale e la stella va progressivamente diminuendo e poco prima del transito in meridiano, con le luci dell’alba che vanno intensificandosi, la Luna si è portata 2°,2 a “destra” di Antares.

La congiunzione in Ascensione Retta, con il nostro satellite 25’ a sud della stella, non è direttamente osservabile, poiché si verifica nelle ore diurne, dopo la scomparsa dei due protagonisti sotto l’orizzonte sud-occidentale.

3 MARZO: PIANETINO (3) JUNO IN OPPOSIZIONE

In opposizione al Sole il giorno 3, quando raggiunge la magnitudine +8,6, il pianetino (3) Juno si muove di moto retrogrado nella costellazione del Leone, una decina di gradi a sud-est della brillante Regolo.

Inizialmente rintracciabile, con l’ausilio di un binocolo, 1° a ovest di 58 Leonis, di magnitudine +4,8, (3) Juno va progressivamente allontanandosi dalla stella in direzione di Rho Leonis, che raggiungerà il prossimo 9 aprile, quando transiterà 11’ a nord-est dell’astro di magnitudine +3,8. È di rilievo anche il passaggio, la mattina del 2 aprile, 8’ a nord-est di 49 Leonis, di magnitudine +5,8.

7-8 MARZO: LUNA, MARTE E VENERE ALL’ALBA

Tra le sempre più forti luci dell’alba, sull’orizzonte orientale è possibile ammirare la brillante presenza di Venere, la cui visibilità diminuisce con il trascorrere dei giorni, e la più debole scintilla rossastra di Marte, che invece va via via allontanandosi dagli intensi bagliori del crepuscolo. La distanza che separa i due pianeti è in progressivo aumento e la mattina dell’8 marzo, quando vengono affiancati da una sottile falce di Luna calante, è appena inferiore a 7°.

Le congiunzioni in Ascensione Retta del nostro satellite naturale con Marte e Venere non sono direttamente osservabili, ma è meritevole d’attenzione la bella configurazione celeste, rappresentata nel disegno, che si realizza alle 6:00 del giorno 8, dopo la levata della Luna, appena prima dell’inizio del crepuscolo civile.

9-13 MARZO: (38) LEDA IN TRANSITO DAVANTI A M67

A un mese dall’opposizione al Sole, avvenuta il 7 febbraio tra le stelle del Cancro, il pianetino (38) Leda, la cui luminosità è scesa fino alla magnitudine +12,2 ma è ancora alla portata degli osservatori dotati di strumenti amatoriali, nei giorni compresi tra il 9 e il 13 marzo transita davanti a M67, un ricco ed esteso ammasso stellare nel quale si contano oltre un centinaio di membri di magnitudine compresa tra +10 e +15, rintracciabile con relativa facilità meno di 2° a ovest della stella Acubens (Alfa Cancri).

(38) Leda, animato da moto retrogrado, varca il confine orientale dell’ammasso la notte tra il 9 e il 10, quindi nei due giorni che seguono attraversa la zona immediatamente a sud del centro geometrico dell’ammasso, passando nelle vicinanze di diverse stelle. L’asteroide abbandona definitivamente l’ammasso nelle ore serali del 13.

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