La Nasa sta sviluppando Maggie (Mars Aerial and Ground Intelligent Explorer) una nuova piattaforma di esplorazione globale della mobilità marziana. Maggie è un aeromobile ad ala fissa compatto ad altissima efficienza produttiva, alimentato da energia solare per volare nell’atmosfera marziana con capacità di decollo/atterraggio verticale (Vtol), reso possibile dalla tecnologia avanzata del flusso d’aria deflesso con CoFlow Jet (CFJ).
La velocità di crociera di Maggie sarà 0,25 Mach, quasi un ordine di grandezza superiore rispetto agli aeromobili subsonici convenzionali, ma necessaria per superare la bassa densità dell’atmosfera marziana. L’autonomia di Maggie per una batteria completamente carica è di 179 km a un’altitudine di 1000 m. L’autonomia totale di Maggie per un anno marziano è di 16.048 km.
La missione di Maggie sarà composta da tre indagini principali. a) Lo studio dell’origine dei deboli campi magnetici trovati nei grandi bacini di impatto, b) un’indagine regionale sulla fonte dei segnali di metano rilevati dallo Spettrometro a Laser Regolabile sul Mars Science Laboratory nel cratere Gale, c) la mappatura del ghiaccio d’acqua sotterraneo ad alta risoluzione nelle medie latitudini dove è stato osservato dall’orbita.
Maggie sarebbe in grado di eseguire la prima missione atmosferica su scala globale su Marte e rivoluzionare le capacità di esplorazione di quasi l’intera superficie marziana. La validità delle missioni aeree su Marte è stata ampiamente dimostrata dall’elicottero Ingenuity. Maggie sarebbe ancor più interessante per la varietà di ambienti che potrebbe esplorare, studiare e immaginare. La tecnologia migliora ogni giorno, facendoci avvicinare sempre più al cugino rosso.
Graziano Chiaro
