La ricerca Seti 2024 passa dall’Italia

Individuati gli esopianeti candidati per la ricerca di tecnofirme di civiltà extraterrestri

Il Sardinia Radio Telescope ripreso da Marta Burgay (Inaf)

La ricerca di segnali che identifichino l’esistenza di civiltà extraterrestri è da sempre un cruccio per astronomi ed astrofisici. Il 2024 sarà un anno importante del Seti (Search Extra Terrestrial Intelligence) in Italia.

Un gruppo di ricerca coordinato dall’astrofisico Graziano Chiaro dell’Iasf/Inaf di Milano ha analizzato tutti gli esopianeti noti del tipo Super-Terre orbitanti nella zona abitabile attorno a stelle simili al Sole, oltre ai 10mila candidati esopianeti evidenziati dalla Nasa grazie alle missioni Kepler e Tess (consultabili a questo link).

Il risultato finale è un panel di circa 2500 pianeti che nel 2024 verranno attentamente osservati con l’antenna da 65 metri di diametro del Sardinia Radio Telescope (Srt) e con la radio antenna di Medicina (Bologna) da 32 metri.  

Del gruppo di ricerca fanno parte Andrea Melis a Cagliari e Stelio Montebugnoli ed Jader Monari a Medicina. L’obiettivo atteso è la registrazione di tecnofirme imputabili a civiltà intelligenti del passato o tutt’oggi presenti nella nostra Galassia.

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