L’asteroide Lo Campo

Assegnato il nome di un asteroide al nostro collaboratore, curatore delle tematiche astronautiche e spaziali

Immagine di fantasia della cintura principale di asteroidi

Raggiungere un piccolo pezzo di eternità. Anche così può essere interpretata l’assegnazione dell’asteroide 1988 FD3 ad Antonio Lo Campo, giornalista scientifico free-lance torinese e curatore da qualche tempo delle pagine dedicate all’astronautica della nostra rivista.

Antonio Lo Campo

L’Unione Astronomica Internazionale (IAU) ha deciso di riconoscere ad Antonio il merito di aver dedicato gran parte della sua vita alla narrazione e alla divulgazione dei temi legati allo spazio assegnando il suo nome a una roccia di circa 3 km di diametro che vaga fra le orbite di Marte e Giove. Ne siamo felici e fieri. Anche perché il “papà” dell’asteroide in questione – la cui sigla significa che è stato scoperto nel 1988, nella seconda metà di marzo (la lettera “F”) – è Walter Ferreri, altro storico collaboratore di testate quali Nuovo Orione, le Stelle e, per l’appunto, Cosmo, che lo ha scovato dai cieli del Cile ormai 35 anni fa. Insomma, quasi una doppietta per la redazione di Cosmo della quale non possiamo davvero non rallegrarci.

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