Inspiration4, missione compiuta

Dopo 2 giorni e 23 ore dal lancio, la capsula “Resilience” della missione Inspiration4 è tornata a Terra, ammarando nell’Oceano Atlantico al largo della Florida. L’equipaggio è tornato a casa in salute, con i risultati dei test conclusi in questi giorni e una storia incredibile da raccontare. È formato dal medico di bordo Hayley Arceneaux, che (coi suoi 29 anni) è diventata la più giovane americana e la prima persona con una protesi ad andare nello spazio, dallo specialista di carico Christopher Sembroski, ingegnere della Lockeed Martin, dalla pilota Sian Proctor, geologa appassionata di spazio che mancò per un soffio le selezioni astronauti Nasa del 2009, e dal il comandante e finanziatore della missione Jared Isaacman, miliardario avventuriero, fondatore e amministratore delegato di Shift4 Payments.

Con il rientro, gli obbiettivi della missione possono dirsi raggiunti: oltre ad aver inspirato le persone comuni dimostrando che, con un po’ di fortuna, chiunque può viaggiare nello spazio, il goal di Isaacman e colleghi era raccogliere 200 milioni di dollari (la stessa cifra che, secondo le indiscrezioni, l’imprenditore avrebbe pagato a SpaceX per acquistare i quattro posti sulla Resilience) a favore del St. Jude, un ospedale di Memphis specializzato nella ricerca e nella cura del cancro infantile. Isaacman ha donato i primi 100 milioni, mentre il pubblico, fino al momento del rientro, ha aggiunto circa 60 milioni. A chiudere in bellezza è arrivato proprio Elon Musk, che su Twitter ha da poco annunciato una donazione di 50 milioni, facendo superare i 210 milioni complessivi e portando di fatto a termine la campagna di raccolta fondi.

L’equipaggio di Inspiration4 subito dopo il rientro. Da sinistra: Hayley Arceneayx, Jared Isaacman, Sian Proctor e Chris Sembroski (foto: SpaceX)

A non essere finito è invece il turismo spaziale 2.0, cominciato in questa estate coi viaggi inaugurali di SpaceX, Virgin e Blue Origin. Emblematiche le parole del capitano Isaacman qualche secondo dopo l’ammaraggio: “Abbiamo appena cominciato”. La capsula su cui ancora si trovava in quel momento, la Crew Dragon Resilience, verrà riusata per la missione Axiom 1, la prima missione spaziale dell’azienda texana Axiom Space. Secondo i piani originali, il primo volo Axiom avrebbe dovuto ospitare Tom Cruise, ma il suo volo è stato rimandato. Al suo posto, a gennaio, il pilota Axiom Michael López-Alegría porterà tre miliardari a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

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