Il balletto dei buchi neri da record

UNA DANZA ESPLOSIVA AL CENTRO DI UNA GALASSIA A 3,5 MILIARDI DI ANNI LUCE

La galassia OJ 287, distante 3,5 miliardi di anni luce nella costellazione del Cancro, ospita uno dei più grandi buchi neri mai scoperti, con una massa di oltre 18 miliardi di volte quella solare.

Intorno a questo colosso orbita un altro buco nero, equivalente alla massa di 150 milioni di Soli. Quando il più piccolo dei due mostri del cielo entra in collisione con il disco di gas che circonda il compagno più grande, ha origine un bagliore luminoso equivalente a oltre 3000 miliardi di stelle, quindi almeno dieci più luminoso dell’intera Via Lattea. Il fenomeno si verifica due volte ogni 12 anni (il periodo orbitale del buco nero minore) ma non con regolarità.

Nel 2018 un gruppo di ricercatori ha teorizzato un modello in grado di predire il fenomeno, ipotizzando che l’evento successivo si sarebbe verificato il 31 luglio 2019. In quel periodo, la galassia ospite si trovava in una posizione favorevole alle osservazioni per i telescopi terrestri. Ma si trovava nel campo di vista del telescopio spaziale infrarosso Spitzer, che ha potuto osservare il fenomeno e confermare il complesso modello teorico che descrive il ritmo della complicatissima danza dei due buchi neri. Spitzer è stato poi dismesso dalla Nasa nel gennaio 2020, dopo 16 anni di onorata carriera.

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Direttore editoriale di Cosmo