Domanda di Salvatore Pellegrino del 18/01/2024

Domanda Salve, da sempre sono interessato a comprare un telescopio con intento di fare osservazioni anche in città. Oggi in un sito che si occupa di tecnologia ho letto un articolo su Unistellar telescope odyssey pro che secondo le indicazioni è capace di ottenere osservazioni buone ad esempio di galassie (a me interesserebbe vedere Andromeda in primis ma anche M101 che è stata sede di SN2023ixf invisibili a occhio nudo dalle città) anche in presenza di inquinamento luminoso. È possibile in base a caratteristiche tecniche del telescopio davvero vedere le galassie citate e non solo in pieno centro storico o bisogna necessariamente andare fuori città? Chiedo parere perché il prezzo è alto. Cordiali saluti.
Autore Salvatore Pellegrino
Risponde Walter Ferreri
Risposta Con i telescopi Unistellar Smart Odyssey è certamente possibile vedere sia M31 che M101 da centri storici cittadini in quanto grazie ai sensori digitali di cui questi strumenti dispongono è possibile lavorare anche sotto un cielo afflitto da inquinamento luminoso. La pubblicità di questi strumenti dice che essi – a parità di diametro – sono cento (!) volte più potenti di uno tradizionale, ovvero permettono di vedere come uno classico dal diametro 10 volte superiore! Per quanto possa sembrare incredibile, questo è vero. In effetti, se con la fotografia chimica, cioè la pellicola tradizionale, era possibile riprendere astri fino a 10 volte più deboli di quelli visibili ad occhio nudo attraverso lo stesso strumento, con i sensori digitali questo guadagno arriva a 100 volte. Il produttore dello Smart Odyssey, che ha uno specchio da 85 mm di diametro, dichiara che con esso è possibile riprendere astri fino alla magnitudine 17, ovvero stelle fino a 6-7 volte più deboli di Plutone! La nostra opinione su questi telescopi è senz’altro positiva in quanto consentono di osservare il cielo anche a chi non lo conosce affatto e in ogni caso rappresentano una grande comodità per chiunque: fanno praticamente tutto da soli ed evitano anche di prendere freddo nella stagione invernale. E’ infatti possibile tenere lo strumento all’esterno mentre l’osservatore dall’interno gli dice cosa puntare e guarda con tutto comodo le immagini che il telescopio realizza. Sui pianeti i risultati sono meno esaltanti, in quanto la risoluzione è penalizzata dal diametro dell’obiettivo da soli 85 mm. Nella versione Pro è anche possibile osservare tramite un oculare Nikon. In relazione alle dimensioni il prezzo è alto per la presenza del sensore digitale (con risoluzione di 4,1 megapixel e campo di 34x45 primi), dell’informatica e del fatto che è un prodotto recente, una novità.

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