SCOPERTA LA COMPAGNA DI BETELGEUSE: LA SUPERGIGANTE NON È SOLA

La straordinaria ripresa arriva dal telescopio Gemini North alle Hawaii

by Redazione

Dopo secoli di osservazioni e ipotesi, arriva la conferma: Betelgeuse, l’enorme supergigante rossa della costellazione di Orione, ha una stella compagna. L’ha rivelata lo speckle imager  Alopeke montato sul telescopio Gemini North da 8,1 metri, alle Isole Hawaii.

Lo strumento ha immortalato la compagna come una piccola chiazza blu accanto alla ciclopica Betelgeuse: una stella bianco-blu di pre-Sequenza Principale, con massa pari a circa una volta e mezzo quella del Sole, in orbita a sole quattro unità astronomiche di distanza dalla supergigante, vicina dunque al punto da trovarsi letteralmente a solcare l’atmosfera della stella Alfa della costellazione di Orione.

Si tratta di una scoperta eccezionale, poiché la luminosità di Betelgeuse – oltre sei magnitudini più intensa della compagna – e la distanza ravvicinata tra le due stelle rendevano finora impossibile rilevarla, nonostante numerosi indizi ne prevedessero l’esistenza (vedi gli articoli di G. Donatiello dedicati a Betelgeuse nei numeri 56 e 57 di dicembre 2024 e gennaio 2025 di Cosmo2050).

Neanche i telescopi spaziali Hubble in ottico e Chandra ne raggi X erano riusciti in questa impresa. Il merito va alla tecnica di speckle imaging, che combina migliaia di immagini a brevissima esposizione per superare le distorsioni atmosferiche, raggiungendo risoluzioni estreme. “È una rilevazione ai limiti delle capacità del telescopio Gemini”, commenta Steve Howell (Nasa Ames), a capo dello studio che ha prodotto questo risultato eccezionale.

La scoperta fornisce una spiegazione al misterioso ciclo di luminosità di circa sei anni osservato in Betelgeuse, finora attribuito a pulsazioni interne. Ora è chiaro: quel ciclo riflette l’effetto gravitazionale della compagna. Un momento ideale per osservarla di nuovo sarà a novembre del 2027, quando la stella si troverà alla massima distanza angolare.

Vedi a questo link un video di NoirLab Astro dedicato a questa scoperta.

L’immagine di apertura riprende Betelgeuse con la sua compagna blu (International Gemini Observatory / NoirLab / Nsf /Aura / M. Zamani Nsf NoirLab).

Antonio Pasqua

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