I PRIMI FENOMENI CELESTI DI NOVEMBRE

In attesa di Cosmo2050 n. 55 (novembre 2024), un’anticipazione dei prossimi eventi

by Redazione

3-4 NOVEMBRE: LUNA, MERCURIO, VENERE E ANTARES AL TRAMONTO

Per l’intero mese il cielo serale è dominato dalla luminosa presenza di Venere e di quella, ben più difficile da cogliere in prossimità dell’orizzonte sud-occidentale, di Mercurio. Il 3 novembre quest’ultimo viene affiancato, 5° a “sinistra”, da una sottilissima falce di Luna, mentre la sera seguente il nostro satellite naturale si è spostato 5° “sotto” Venere e 7°,5 a “sinistra” di Antares (Alfa Scorpii). Mercurio si è invece avvicinato, a meno di mezzo grado, alla stella di 2a magnitudine Dschubba (Delta Scorpii).

5/6 NOVEMBRE: ALGOL IN ECLISSE

I mesi tardo-autunnali e quelli invernali, grazie alle notti che raggiungono la loro massima durata, sono particolarmente favorevoli all’osservazione dell’intera discesa verso il minimo (magnitudine +3,4) e del successivo ritorno alla massima luminosità (magnitudine +2,1) di Algol, il prototipo delle variabili a eclissi.

In base alle effemeridi più aggiornate, Beta Persei raggiungerà la minima luminosità apparente alle 00:30 di Tempo Civile del giorno 6, quindi il suo splendore tornerà ad aumentare: osservazioni ripetute almeno ogni mezz’ora lungo tutto l’arco della notte permetteranno di ammirare il fenomeno nella sua interezza.

7 NOVEMBRE: OCCULTAZIONE DI OMEGA E 60 SAGITTARII

La sera del 7 novembre la Luna crescente, illuminata per il 33%, occulta due stelle relativamente luminose del Sagittario.

Il primo evento, visibile dalle regioni centro-meridionali nel chiarore del tramonto, risulta essere radente per parte di Sardegna, Lazio, Umbria e Marche e vede coinvolta la stella Omega Sagittarii, di magnitudine +4,7. La sua scomparsa dietro il lembo lunare oscuro, a partire dalle 17:20, è difficilmente osservabile poiché si verifica tra le luci del crepuscolo, molto forti nelle regioni tirreniche; è comunque possibile assistere, pur con qualche disturbo da parte degli ultimi bagliori del tramonto, alla riapparizione della stella da dietro il bordo illuminato del disco lunare tra le 17:49 (Roma) e le 18:15 (LE).

Tra le 18:44 (AO e CA) e le 18:54 (LE) il nostro satellite naturale occulta la stella 60 Sagittarii, di magnitudine +4,8; la riapparizione da dietro il lembo illuminato dal Sole si verifica tra 19:48 (AO) e le 20:06 (LE).

10/11 NOVEMBRE: CONGIUNZIONE LUNA-SATURNO

La notte tra il 10 e l’11 novembre, nel lungo intervallo di tempo che intercorre tra il termine del crepuscolo serale e il tramonto del nostro satellite naturale, è possibile ammirare il progressivo avvicinamento della Luna gibbosa crescente a Saturno; i due corpi celesti, che si trovano nell’Acquario, sono in reciproca congiunzione in Ascensione Retta poco prima delle 04:00 TC, con il pianeta inanellato che viene occultato dal nostro satellite, ma il fenomeno non è visibile dall’Italia.

La migliore configurazione che è possibile ammirare è quella che si realizza alla mezzanotte tra il 10 e l’11, un’ora circa prima della discesa dei due protagonisti sotto l’orizzonte occidentale.

 

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