Il Plenilunio di settembre si verifica a poche ore di distanza da un perigeo decisamente ravvicinato (357.286 km) e con la Luna in prossimità di uno dei nodi della propria orbita. Ne deriva una cosiddetta “superluna“, denominata del “raccolto” o “dell’uva”, in cui il diametro del disco raggiunge il valore notevole di 33’ 24”,5, solo 6”,5 inferiore al massimo possibile. Si verifica anche un’eclisse parziale d’ombra di piccola entità (magnitudine 0,084), che interessa Europa, Africa, Americhe, Groenlandia, oceano Atlantico.
Il fenomeno è visibile in buona parte anche dall’Italia, ma è necessaria un po’ di attenzione per apprezzare la piccola “intaccatura” nella frazione nord-orientale del nostro satellite durante la fase massima che verrà raggiunta poco prima dell’inizio dell’alba. Le fasi finali dell’eclisse risulteranno difficilmente osservabili, poiché si perderanno nel chiarore dell’alba.
