Gli scienziati del Ames Research Center della Nasa in California, rianalizzando i dati del telescopio spaziale Kepler , oggi in pensione, hanno rivelato 4 nuovi pianeti nel sistema planetario della stella Kepler-385 che già ne conteneva 3. Ne abbiamo recentemente dato notizia su bfcspace grazie alla sonificazione che è stata prodotta di questo sistema da parte dei ricercatori.
Al centro del sistema Kepler-385 c’è una stella simile al Sole, circa il 10% più grande e il 5% più calda del Sole. Due pianeti interni sono poco più grandi della Terra, sono probabilmente rocciosi e potrebbero avere atmosfere sottili. Gli altri cinque pianeti sono più grandi – ciascuno con un raggio circa il doppio di quello della Terra – e si prevede che siano avvolti da spesse atmosfere.
Potrebbero però essere degli aridi deserti privi di acqua: questo è invece quanto sostiene Graziano Chiaro, astrofisico dell’IASF Milano, dopo i calcoli relativi all’area abitabile (HZ) per la stella Kepler-385. I risultati mostrano che nessuno dei quattro nuovi pianeti orbita all’interno della HZ , come già si sapeva dei primi tre e quindi anche per i nuovi pianeti la presenza di acqua in superficie è altamente improbabile. Kepler-385 è un sistema affollato ma poco abitabile.
Graziano Chiaro