Le stelle fantasma della nostra Galassia

by Marco Sergio Erculiani

Nella nostra Galassia esiste una configurazione di nebulose assai strana. Sembra infatti che alcune di esse siano tutte allineate, come se fossero in fila indiana. Questo allineamento è stato scoperto dieci anni fa da un dottorando di Manchester, Bryan Rees ed è a tutt’oggi rimasto inspiegabile.

Questa inusuale configurazione è stata confermata dai nuovi dati ottenuti con il Very Large Telescope dell’Eso in Cile e con il telescopio spaziale Hubble.

Quello che c’è di nuovo è che, forse, è stata trovata la causa: un particolare gruppo di stelle binarie.

Rappresentazione artistica di una supergigante rossa nell’ultimo atto della sua vita, mentre emette una massiccia nube di gas. Crediti: W. M. Keck Observatory / Adam Makarenko

Le nebulose planetarie sono nubi di gas che vengono espulse dalle stelle quando esse arrivano alla fine della loro vita, destino che anche il nostro Sole sperimenterà, tra circa cinque miliardi di anni.

Propaggini spettrali, le nubi di gas espulse sono i fantasmi di quelle che una volta erano stelle e aleggiano attorno ai loro miseri resti, formando bellissime strutture dalle forme più disparate.

Le nebulose planetarie trovate nel Rigonfiamento Galattico (la sezione più spessa della Via Lattea, composta da stelle, gas e polvere) sembrano non essere correlate fra loro. Ognuna di esse, infatti, proviene da stelle diverse, nate in tempi diversi e che hanno trascorso la vita in luoghi completamente diversi. Tuttavia, sono allineate quasi parallelamente al piano galattico della nostra Via Lattea.

Quello che è importante sapere è che l’allineamento è presente solo nelle nebulose planetarie che hanno una compagna stellare vicina, che orbita attorno alla stella principale al centro della nebulosa planetaria in un’orbita più vicina di quanto lo sia Mercurio rispetto al nostro Sole.

Questo ci dice che l’allineamento è potenzialmente legato alla separazione iniziale delle componenti binarie al momento della nascita della stella. La formazione di stelle nel nucleo della nostra galassia è un processo complesso che coinvolge vari fattori come la gravità, la turbolenza e i campi magnetici e sebbene ci siano molti gradi di libertà, ora sappiamo che l’allineamento viene osservato soltanto in questo sottoinsieme molto specifico di nebulose planetarie e ci dice che il sistema binario vicino si forma preferenzialmente con le loro orbite poste sullo stesso piano.

Sebbene siano necessari ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi alla base dell’allineamento, questo nuovo punto di vista ci fornisce un risultato importante riguardo alla presenza di un processo costante e controllato che ha influenzato la formazione stellare nel corso di miliardi di anni.

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