1 LUGLIO: LUNA E ANTARES AL MATTINO
Ancora una volta il transito della Luna quasi completamente illuminata dal Sole tra le stelle dello Scorpione produce delle belle configurazioni, meritevoli di attenzione.
Nelle ore che precedono l’alba, mentre la caratteristica figura della costellazione va adagiandosi sull’orizzonte sud-occidentale, la Luna gibbosa crescente transita nello spazio compreso tra le “chele” dello Scorpione, avvicinandosi ad Antares (Alfa Scorpii), con cui sarà in congiunzione in Ascensione Retta, 1°,1 a nord, nel corso della giornata.
Le osservazioni verranno interrotte dalla discesa sotto l’orizzonte, approssimativamente all’inizio del crepuscolo astronomico, del nostro satellite naturale
1 LUGLIO: INCONTRO VESPERTINO TRA VENERE E MARTE
All’inizio del mese la luminosa coppia formata da Venere e Marte, che da alcuni mesi anima il cielo serale, raggiunge la minima separazione apparente di 3°,6; una manciata di gradi a est è visibile Regolo (Alfa Leonis), alla quale i due vanno avvicinandosi.
Nei giorni che seguono, la distanza che li separa torna ad aumentare: il veloce moto diretto di Venere va rallentando, consentendo a Marte di distanziare nuovamente Venere, mentre quest’ultimo si abbassa sull’orizzonte fino a scomparire, negli ultimi giorni del mese, tra le luci del crepuscolo.
2/3 LUGLIO: LA LUNA PIENA OCCULTA DUE STELLE NEL SAGITTARIO
La notte tra il 2 e il 3 luglio la Luna Piena occulta, a poche ore di distanza l’una dall’altra, due stelle della costellazione del Sagittario: SAO 186328 e SAO 186594, rispettivamente di magnitudine +4,6 e +6,1.
Entrambi gli eventi sono visibili da tutto il Paese, ma risultano di difficile osservazione a causa dell’elevata luminosità del disco lunare completamente illuminato dal Sole.
Le fasi iniziali del primo, con la scomparsa della stella SAO 186328 dietro un quasi impercettibile lembo lunare oscuro tra le 21:24 (CA) e le 21:46 (TS), si verificano con il cielo ancora rischiarato dalle luci del tramonto. La stella riappare sul bordo illuminato dal Sole dopo le 22:18 (AO e MI) tra le ultime luci del crepuscolo.
L’occultazione di SAO 186594, la cui osservazione è resa maggiormente difficoltosa dalla non elevata luminosità della stella, ha invece inizio tra le 2:04 (AO) e le 2:20 (LE), mentre la riapparizione è prevista tra le 3:07 (AO) e le 3:30 (LE), quando per le regioni orientali vanno accendendosi le primissime luci dell’alba.
7 LUGLIO: LUNA E SATURNO AL MATTINO
Nelle ore che precedono l’alba è possibile seguire il progressivo avvicinamento della Luna gibbosa calante a Saturno: la congiunzione tra i due, con il nostro satellite naturale 3°,4 a sud del pianeta inanellato, si verifica poco prima del levar del Sole, con il cielo ormai completamente chiaro.
La migliore configurazione osservabile è quella che si concretizza all’inizio del crepuscolo nautico, alle 4:30 circa, con la Luna 3°,7 “sotto” Saturno ed entrambi in prossimità del meridiano.
7 LUGLIO: (15) EUNOMIA IN OPPOSIZIONE
Per l’intero mese di luglio il pianetino (15) Eunomia risulta sufficientemente luminoso per poter essere seguito con l’aiuto di un binocolo, ma individuarlo non è impresa facile, in quanto si trova nel Sagittario, una delle zone celesti più densamente popolate di deboli stelle.
In opposizione al Sole il giorno 7, quando raggiunge la magnitudine visuale +8,8, (15) Eunomia è rintracciabile inizialmente meno di 1° a ovest di Psi Sagittarii, di magnitudine +4,9, dalla quale va progressivamente allontanandosi. Nelle prime ore del giorno 12 transita poco più di 7’ a sud della stella SAO 187599, di magnitudine +5,6.
Nei giorni seguenti, grazie al moto retrogrado da cui è animato, passa alcuni primi a nord di altre due stelle di 6a e 7a magnitudine, mentre la notte tra il 18 e 19 luglio è in congiunzione con Nunki (Sigma Sagittarii), 1°,6 a nord.
Altre due congiunzioni di rilievo sono quella con 26 Sagittarii, alcuni primi a nord della quale transita il 2 agosto, e quella con l’ammasso globulare M22, 33’ a nord-est del quale (15) Eunomia viene a trovarsi la notte tra l’8 e il 9 agosto.
10 LUGLIO: CONGIUNZIONE MARTE-REGOLO AL TRAMONTO
Dopo il tramonto del Sole, sull’orizzonte occidentale spicca la presenza, a una decina di gradi d’altezza, di una spettacolare ma effimera coppia di astri di simile luminosità ma tonalità contrastanti: si tratta di Marte, di magnitudine +1,7, e Regolo (Alfa Leonis), di magnitudine +1,4, preceduti, alcuni gradi a ponente, dalla luminosissima scintilla di Venere.
La sera del 9 luglio il Pianeta rosso, animato da moto diretto, è visibile 50’ a nord-ovest della stella, con cui è in congiunzione in Ascensione Retta, 42’ più a nord, nella tarda mattinata del giorno 10. La minima separazione angolare di 39’ viene raggiunta nelle ore serali, poco prima della calata del Sole. La sera seguente Marte si è spostato 55’ “sopra” Regolo, da cui andrà progressivamente allontanandosi con il trascorrere dei giorni.