Non vi era modo migliore, quest’anno, per celebrare i 50 anni dalla fondazione dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea. I ministri e le ministre e gli alti rappresentanti dei 23 Stati Membri, dei Membri Associati e degli Stati cooperanti hanno confermato il loro sostegno ai principali programmi scientifici, di esplorazione e tecnologici, oltre a un aumento significativo del bilancio destinato alle applicazioni spaziali: osservazione della Terra, navigazione e telecomunicazioni.
Questi tre elementi sono fondamentali anche per l’iniziativa European Resilience from Space, una risposta congiunta alle esigenze critiche in materia di sicurezza e resilienza. Non solo. A margine dell’evento è stato confermato che tre astronauti Esa, un tedesco, un francese e un italiano, saranno prescelti dal Corpo Astronauti europeo per le prime missioni di sbarco lunare di Artemis.
Soddisfazione per tutti
“Si tratta di un grande successo per l’Europa e di un momento davvero importante per la nostra autonomia e leadership nella scienza e nell’innovazione. Sono grato per il duro lavoro e l’attenta riflessione che hanno portato alla realizzazione delle nuove sottoscrizioni da parte degli Stati Membri, con un aumento del 17% rispetto all’ultimo Consiglio a livello Ministeriale dell’Esa”, ha dichiarato il direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher.
Il Consiglio a livello Ministeriale di quest’anno (CM25) ha rappresentato la prima fase dell’attuazione della Strategia 2040 dell’Esa, che ha tracciato la rotta per le ambizioni spaziali europee e definito gli obiettivi da raggiungere per conseguire gli obiettivi a lungo termine delle attività europee nello spazio e nelle applicazioni sulla Terra.
Una sonda su Encelado
L’Esa ha rinnovato il suo impegno nei confronti della scienza. Gli Stati Membri hanno garantito un aumento sostanziale del 3,5% all’anno al di là dell’inflazione, che consentirà di realizzare alcune delle missioni più fantasiose della nostra storia e rafforzerà la leadership scientifica europea.
Il primo passo sarà quello di realizzare le missioni esistenti descritte nel piano a lungo termine Cosmic Vision, compresi due lanci nel 2026, e proseguire con Lisa e NewAthena negli anni 30. Ma il prossimo grande passo in avanti per la scienza sarà l’avvio dello sviluppo tecnologico per le missioni previste dal piano Voyage 2050, in particolare l’ambizioso progetto di ricerca di forme di vita su Encelado. Questa missione su larga scala richiede uno sviluppo immediato per raggiungere il polo sud di Encelado in condizioni di illuminazione ideali.
Rafforzare la sicurezza e la resilienza europee
L’iniziativa European Resilience from Space, introdotta per sostenere la capacità di doppio uso in Europa. Il finanziamento iniziale sarà destinato a un sistema che consentirà l’accesso a immagini satellitari ad alta risoluzione temporale e spaziale, attraverso la messa in comune e la condivisione delle risorse e la creazione di una rete per colmare le lacune nelle osservazioni.
Questo obiettivo sarà supportato da nuovi servizi di navigazione dall’orbita bassa terrestre e da una connettività sicura. Il chiaro mandato per l’uso delle applicazioni spaziali a fini di difesa non aggressiva segna un cambiamento storico per l’Esa. Durante il CM25 è stato deciso che le iscrizioni rimarranno aperte fino al prossimo anno per consentire agli Stati partecipanti di adeguarsi al nuovo programma.
I lanciatori Ariane 6 e Vega C
I lanciatori europei Ariane 6 e Vega-C continueranno a fare da guida nella strada verso lo spazio. L’Esa continuerà a sostenere l’evoluzione del mercato europeo dei lanci e lo sviluppo di nuovi mezzi di trasporto in orbita, compresa la European Launcher Challenge.
I mercati europei dell’hardware spaziale e dei dati spaziali saranno sviluppati con la prosecuzione dei programmi di commercializzazione di successo. L’Esa continuerà a promuovere gli investimenti privati, a stimolare l’innovazione e a rafforzare le Pmi e i nuovi operatori del settore spaziale. È stato concordato un budget di 3,6 miliardi di euro per progetti cofinanziati, che dovrebbero attrarre ingenti finanziamenti privati
La leadership europea nell’osservazione della Terra sarà mantenuta con la preparazione della seconda generazione di satelliti Copernicus (in particolare le missioni ottiche Sentinel-2 Next Generation e Sentinel-3 Next Generation). Nell’ambito di FutureEO, l’Esa svilupperà e gestirà missioni scientifiche di livello mondiale dedicate alla Terra, preparerà future missioni operative Copernicus e meteorologiche e sosterrà l’uso dei dati per Earth Action.
Migliorare le capacità di esplorazione
Gli Stati Membri dell’Esa hanno confermato il loro impegno nell’esplorazione spaziale, con piani concreti per rafforzare le partnership internazionali. La missione Rosalind Franklin (vedi figura di apertura), che prevede l’atterraggio di un rover su Marte, è finanziata con l’obiettivo di un lancio nel 2028, mentre l’Esa preparerà missioni sulla Luna, la più importante delle quali è il lander Argonaut. L’Esa lavorerà alla riduzione dei rischi di una serie di altre tecnologie per sostenere la presenza europea nel Leo (orbita bassa terrestre) e oltre nei prossimi decenni.
Nel frattempo, l’Esa e i suoi Stati Membri hanno concordato di attuare azioni a breve termine per garantire l’accesso delle astronaute e astronauti europei alla Stazione spaziale internazionale (Iss) fino alla fine del suo sfruttamento, prevista nel 2030. Il CM25 ha inoltre confermato lo sviluppo del Leo cargo return service, comprese due missioni dimostrative finalizzate all’attracco alla Iss. Prima del CM28 è prevista una riunione intermedia a livello ministeriale per adeguarsi ai cambiamenti previsti nella cooperazione internazionale.
Difensori della Terra
Tre importanti missioni rappresentano la maggior parte dei finanziamenti per la sicurezza spaziale: Ramses, Rise e Vigil. La missione Ramses, che sarà realizzata con un calendario serrato per intercettare l’asteroide Apophis nel suo incontro ravvicinato con la Terra nel 2029, è stata finanziata e ci aiuterà a prepararci per futuri asteroidi potenzialmente pericolosi. La missione meteorologica Vigil, originariamente approvata dal CM22, proseguirà con l’attuazione dei piani relativi al veicolo spaziale, che saranno sottoposti a una revisione preliminare del progetto all’inizio del prossimo anno. Al fine di ridurre in futuro i rifiuti nello spazio, la sperimentazione dei servizi di manutenzione in orbita sarà finanziata attraverso Rise, una partnership con l’industria.
Il veicolo spaziale Saga, una missione dimostrativa per la comunicazione quantistica, passerà alla fase di costruzione e implementazione. Il Programma Moonlight, che prevede servizi di comunicazione e navigazione lunari, proseguirà con il suo sviluppo.