Foto di Dario Giannobile: Earthshine Moon With Small Corona Mars and Eta Aquaridi Above Sperlinga
Luogo
Sperlinga
date-526
2025-05-05
Telescopio
Sigma105
Camera
canon 6dmod
Pose
Canon 6dmod, Sigma 105mm, f/2, 2.5sec x2, iso 200 + iso 1600,
Elaborazione
PS
Message
Earthshine Moon With Small Corona Mars and Eta Aquaridi Above Sperlinga
Tra i luoghi dell’anima siciliani cercati e fotografati durante la notte non può mancare il paese di Sperlinga che qui vi mostro in questa suggestiva immagine.
Costruito su una collina rocciosa, il paese si trova tra le Madonie e i Nebrodi. Le fonti storiche citano Sperlinga già nel 1082 ed è noto che la citta subì una forte colonizzazione ad opera di popolazioni del nord Italia che tramandarono un particolare dialetto detto Gallo-Italico di Sicilia che ancora oggi viene parlato. L’abitato si è strutturato sotto il castello costruito assecondando lo sperone roccioso su cui è edificato il paese. Caratteristiche di Sperlinga sono anche alcune case che sono state scavate direttamente nella roccia dello sperone. Di Sperlinga è noto l’assedio del castello durante la rivoluzione dei vespri siciliani. “Quando la ribellione contro la dominazione angioina si diffuse per tutti i paesi della Sicilia, una guarnigione di francesi doveva trovarsi nel castello di Sperlinga; allorché giunse anche lì la notizia della guerra, la guarnigione aveva tré possibilità per fuggire all’ira popolare: scappare, arrendersi o asserragliarsi dentro.”
I francesi resistettero all’assedio per un anno circa tra il 1282 e il 1283 prima di arrendersi. L’immagine mostra il paese con il suo castello allineato con l’Enta di cui si intravede la sommità. Sono le ore che precedono l’alba. Il cielo è blu ma i bagliori del sole nascente illuminano di rosso le velature nuvolose che si distendono sopra la campagna. Un particolare allineamento di astri rende la suggestione unica: la Luna a falcetto in luce cinerea circondata da un’aureola, il pianeta Marte e una bellissima stella cadente appartenente allo sciame delle Eta Aquaridi.
