Sono passati appena sei mesi da quando, proprio nell’editoriale del numero 57 di Cosmo2050, annunciavamo che il nuovo amministratore delegato della Nasa sarebbe stato Jared Isaacman, miliardario contiguo a Elon Musk al punto da essere al suo fianco nel Polaris Program. Tre missioni spaziali – di cui la prima già completata con lo stesso Isaacman a bordo – progettate insieme a SpaceX che dovrebbero culminare nel primo volo della Starship di Musk con equipaggio umano.
Ebbene, è tutto da rifare. A poche ore dall’approvazione della sua nomina da parte del Senato, la Casa Bianca ha ritirato la candidatura, motivandola con l’appoggio dato in campagna elettorale ad alcuni esponenti del Partito Democratico e promettendo una soluzione in tempi brevi che metta fine all’attuale amministrazione a interim di Janet Petro, subentrata dopo le elezioni al dimissionario Bill Nelson. La giustificazione sembra proprio la classica foglia di fico per mascherare la ritorsione che il presidente Trump ha voluto scagliare contro il suo ex alleato e componente del suo governo. Solo un gesto puerile quindi? Forse sì, se non fosse che nel piano di tagli governativi la Nasa rischia di soffrire – nel vero senso della parola – di un 25% di risorse in meno nel prossimo bilancio federale: il documento per il 2026 propone infatti un budget complessivo pari a 18,8 miliardi di dollari, ben al di sotto dei 24,8 miliardi di dollari dell’anno fiscale precedente.
L’obiettivo di Musk, quando ancora andava d’amore e d’accordo con Trump, era di ridurre l’importanza del Programma Artemis per il ritorno sulla Luna e concentrarsi invece sulla conquista di Marte. Se non fosse che, come raccontiamo anche nelle Space news, in perfetta controtendenza a tutto ciò, la missione Artemis II è stata addirittura anticipata di un paio di mesi e adesso la nuova schedula prevede la sua partenza a febbraio del 2026, nonostante i problemi della navicella Orion al sistema di comunicazione e allo scudo termico siano ancora da risolvere. Insomma, in attesa del prossimo colpo di scena, che non ci stupiremmo se arrivasse già prima di andare in stampa con questo numero, chi ci capisce qualcosa è bravo. Oppure fortunato, dato che tirare a indovinare sembra più proficuo che cercare di trovare razionalmente una logica in questa matassa.
SOMMARIO
SPACE NEWS
NOTIZIE DAL COSMO
A cura della Redazione
COVER STORY
CINQUANT’ANNI DI APOLLO-SOYUZ
di A. Lo Campo
TRA LUCI E OMBRE INSIEME NELLO SPAZIO
di P. Caraveo
UNIVERSO
TEMA DEL MESE
DA UN SECOLO A CACCIA DI ALIENI
di P. Caraveo
DARK UNIVERSE
VERA RUBIN OBSERVATORY STA APRENDO GLI OCCHI
di E. Giro
INTERVISTE
L’ASTROFISICA IN DIECI PAROLE
di F. Massardo
PERSONAGGI
CAMILLE FLAMMARION, PIONIERE DELLA MODERNA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
di G. Benegiamo
ASTRONOMIA E STORIA
ALLA CAYENNE PER MISURARE L’UNITÀ ASTRONOMICA
di G. Bernardi
CIELO
FENOMENO DEL MESE
MERCURIO ALLA MASSIMA ELONGAZIONE ORIENTALE
di W. Ferreri
CIELO DEL MESE
IL CIELO DI LUGLIO
A cura di T. Magni
OSSERVAZIONI
LE MERAVIGLIE CELESTI DELLO SCUDO DI SOBIESKI
di S. Albano
ORA DI ASTRONOMIA
L’EQUAZIONE DI DRAKE
di A. Simoncelli
SPAZIO
SPECIALE MUSK
STARSHIP L’ASTRONAVE PER LA LUNA E (FORSE) MARTE
di A. Lo Campo
SPACE ECONOMY
CASSINI HACKATON
di F. Massardo
EXPERIENCES
CITIZEN SCIENCE
DIVENTARE OSSERVATORI DELLE RADIOMETEORE
di L. Barbieri
FUORI ORBITA
UNA BREVE PAUSA DURANTE LA LETTURA
a cura della Redazione
LE VOSTRE STELLE
LE FOTO DEI LETTORI
A cura di P. Stroppa
UAI INFORMA
CIRCOLO ASTROFILI DI MESTRE “G. RUGGIERI”
A cura di A. Giordani
EVENTI
SPACE FESTIVAL 2025
di A. Lo Campo
EVENTI SOTTO IL CIELO DI LUGLIO
A cura di A. Giordani
RECENSIONI
I CONSIGLI DI COSMO 2050
di P. Caraveo e A. Lo Campo