Dopo aver completato con successo la fase di test, la missione congiunta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) è pronta a fornire informazioni cruciali per lo studio del clima. EarthCare, infatti, monitora la presenza di vapore acqueo e aerosol nell’atmosfera, contribuendo così alla comprensione dei cambiamenti climatici in corso.
“Siamo felici di annunciare che EarthCare ha completato la fase di messa in servizio verso la fine del 2024. Gli strumenti funzionano perfettamente, e ora stiamo iniziando a rendere disponibili i primi dati di livello 1”, ha dichiarato Bjoern Frommknecht, responsabile della missione per l’ESA.
EarthCare è una delle missioni più ambiziose degli ultimi anni per l’osservazione della Terra. Equipaggiato con quattro strumenti avanzati, tra cui un radar e un lidar (laser a luce visibile), il satellite è in grado di penetrare le nuvole e ricostruirne l’intera struttura. Grazie a queste tecnologie, è possibile raccogliere informazioni vitali sulla quantità di vapore acqueo e particelle presenti nell’atmosfera.
La composizione delle nuvole gioca un ruolo cruciale nel riflettere la radiazione solare e nel determinare il riscaldamento atmosferico. “Questa non è solo la missione Earth Explorer più grande che abbiamo mai sviluppato, ma anche la più complessa”, ha sottolineato Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell’ESA. “Chiunque lo desideri – ha aggiunto – può ora accedere gratuitamente ai dati raccolti da questo straordinario satellite, frutto di anni di lavoro. Siamo impazienti di vedere come questi dati contribuiranno a nuove scoperte scientifiche riguardanti l’atmosfera in cambiamento, soprattutto nell’ottica della crisi climatica.”
