UXMAL: UN’ANTICA FINESTRA MAYA SUL PIANETA VENERE

L’architettura orientata astronomicamente rivela le raffinate conoscenze de precolombiani

by Marco Sergio Erculiani

La civiltà Maya è stata una delle più avanzate in termini di conoscenze astronomiche e matematiche, e le rovine di Uxmal, nel Messico, sono un chiaro esempio di come questi antichi popoli integrassero l’astronomia nella loro architettura e spiritualità.

Uxmal significa “costruita tre volte” in lingua Maya e riflette l’apice dell’arte e dell’architettura della tarda era Maya. Uno degli aspetti più affascinanti di Uxmal è il suo allineamento con il pianeta Venere. Venere aveva un ruolo centrale nella cosmologia Maya, tanto da essere spesso associato al dio Kukulkan (equivalente del Quetzalcoatl azteco). I Maya credevano che le apparizioni e i movimenti di Venere fossero correlati a eventi di buon auspicio o di cattivo presagio.

La Piramide dell’Indovino, o Pirámide del Adivino, è la struttura più alta e riconoscibile di Uxmal. E’ una imponente struttura che si erge per oltre 30 metri e contiene cinque templi costruiti successivamente. Durante le festività religiose dei Maya, prima che arrivassero gli spagnoli, un sacerdote o un sovrano poteva salire questi gradini per accedere a un tempio sacro, considerato “un portale di grotta verso una montagna sacra” o una manifestazione del pianeta Venere o persino del Sole stesso. Gli ornamenti sulla piramide mostrano il glifo del pianeta Venere, e questo ci dice che questo edificio potrebbe aver avuto una connessione funzionale con il pianeta e la sua osservazione.

Sappiamo che i Maya erano raffinati astronomi e avevano conoscenze astronomiche avanzate, come la durata del periodo sinodico della Luna e di Venere. Infatti, la piramide è posizionata in modo che la sua scala occidentale si affacci sul Sole al tramonto al solstizio d’estate ed è allineata anche con le apparizioni di Venere nel cielo.

Gli studi archeoastronomici suggeriscono che gli antichi Maya progettassero deliberatamente le loro strutture in relazione ai movimenti celesti. La Piramide dell’Indovino potrebbe essere stata utilizzata come un osservatorio astronomico, con particolare attenzione alle fasi di Venere, che erano di fondamentale importanza per la pianificazione di eventi cerimoniali e decisioni agricole.

L’allineamento di Uxmal con Venere dimostra l’ingegnosità e la profondità della conoscenza astronomica dei Maya. Questo legame tra terra e cielo non era solo simbolico ma aveva implicazioni pratiche nella vita quotidiana e nella spiritualità del popolo Maya. Le rovine di Uxmal, oggi Patrimonio dell’umanità UNESCO, continuano a testimoniare l’abilità e la saggezza di una civiltà che, secoli fa, guardava alle stelle per guidare la propria esistenza sulla terra.

 

 

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