Una galassia di Seyfert ripresa da Hubble

IL SUO NUCLEO È RESO LUMINOSISIMO DALLA ATTIVITÀ DI UN BUCO NERO SUPERMASSICCIO

Questa immagine di Hubble mostra la galassia a spirale ESO 420-13. Crediti: Nasa/Esa/A. Evans, Università della Virginia/Gladys Kober, NASA e Università Cattolica d'America.

Il team del telescopio spaziale Hubble ha pubblicato una meravigliosa immagine della galassia a spirale Eso 420-13. Si tratta di una galassia a spirale situata nella costellazione australe di Eridano e classificata come galassia di Seyfert.

Questo tipo particolare di galassia è una classe di nuclei galattici attivi (AGN) che presentano righe spettrali da gas ad alta ionizzazione e vennero scoperti dall’astrofisico Carl Keenan Seyfert nel 1943, da cui il nome.

Dagli studi, si pensa che circa il 10 per cento di tutte le galassie dell’Universo siano galassie di Seyfert, tipicamente galassie a spirale che hanno nuclei molto luminosi. Tale caratteristica è il risultato della presenza di buchi neri supermassicci al loro centro che accrescono materiale, rilasciando grandi quantità di radiazione. Se li si osserva al di fuori dello spettro visibile, in particolare nella parte infrarossa dello spettro elettromagnetico, questi nuclei sono molto più luminosi. Spesso, le galassie con AGN sono così luminose che la galassia ospite stessa non può essere vista in quanto soffocata dal bagliore del suo nucleo.

Nel caso di Eso 420-13, il disco quasi della galassia è perfettamente rotondo, il nucleo più luminoso e i filamenti vorticosi di polvere scura spiccano contro il bagliore di fondo delle molte stelle della galassia.  

Gli astronomi hanno osservato Eso 420-13 come parte di uno studio sulle galassie luminose infrarosse (Lirg). All’interno di queste galassie, le interazioni con le altre galassie sono in grado di innescare nuove regioni di formazione stellare, producendo un eccesso di luminosità infrarossa.

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