Comunicare nello spazio con i raggi X

LA NASA STA PORTANDO AVANTI IL PROGETTO XCOM grazie alla missione nicer

La Nasa non ha più dato notizie da un paio d’anni, ma ciò non vuol dire che il progetto sia stato abbandonato, ma solamente ancora in fase di messa a punto. Di che si tratta? Nella comunicazione spaziale le onde radio potrebbero essere sostituite dai raggi X. Il progetto si chiama Xcom e rappresenta lo sforzo congiunto tra il Naval Research Laboratory e il Goddard Space Flight Center della Nasa, utilizzando parte  della missione Neutron Star Interior Composition Explorer (Nicer), attualmente operativa sulla Stazione spaziale internazionale.

I raggi X, rispetto alle onde radio, hanno la capacità di ridurre in modo significativo il tempo di trasmissione dei dati, e di trasmettere una quantità maggiore di dati nella stessa unità di tempo, grazie alle loro ridotte lunghezze d’onda. Ciò significa che, in linea di principio, è possibile inviare più dati con la stessa potenza di trasmissione. I raggi X possono essere trasmessi in fasci più stretti, utilizzando quindi meno energia quando si comunica su grandi distanze e potrebbero consentire velocità di trasmissione dati in gigabit al secondo più efficienti per comunicazioni nello spazio profondo.

L’idea di utilizzare i raggi X per comunicare è nata più di dieci anni fa, quando il progetto Nicer fu valutato come tecnologia applicabile per l’analisi dell’orizzonte degli eventi di buchi neri supermassicci. Un grande salto di qualità, dunque, anche se la velocità dei raggi X rimane  la stessa delle onde radio.

Questa opportunità potrebbe essere già nota a civiltà extraterrestri più avanzate della nostra e quindi un’attenzione dei progetti Seti verso possibili trasmissioni aliene attraverso i raggi X non è tempo perso inutilmente.

Dato che i raggi X non possono penetrare molto nell’atmosfera terrestre, possono essere osservati solo dallo spazio. Fortunatamente, in questo campo non siamo sprovveduti, perché potenti telescopi spaziali sorvegliano oggi il cielo X, come Chandra, Xmm-Newton, Integral, Swift e NuStar.

Graziano Chiaro

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