I primi fenomeni celesti di novembre

IN ATTESA DI COSMO N. 44 (NOVEMBRE 2023), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

3 NOVEMBRE: GIOVE IN OPPOSIZIONE

Per l’intero mese il cielo notturno è dominato dalla luminosa presenza di Giove tra le stelle dell’Ariete. Il giorno 3 il pianeta è in opposizione al Sole ed è visibile per l’intera notte in condizioni pressoché ottimali per l’osservazione telescopica della sua coltre nuvolosa: poiché si trova nel settore settentrionale dell’eclittica, alla culminazione, intorno alla mezzanotte locale, raggiunge un’altezza sull’orizzonte di oltre 60°.

Poco più di una decina di gradi a levante è possibile rintracciare, al limite della visibilità a occhio nudo, il debole Urano, in opposizione il giorno 13.

3/4 NOVEMBRE: LUNA, POLLUCE E CASTORE DI SERA – OCCULTAZIONE DI OMEGA1 CANCRI

Il 3 novembre, alcune ore dopo il termine del crepuscolo serale, sull’orizzonte nord-orientale si va alzando la costellazione zodiacale dei Gemelli, nella quale è in transito la Luna in fase gibbosa calante. Al momento della levata, il nostro satellite naturale si trova quasi esattamente “in linea” con Castore e Polluce, 2°,6 a sud-est di Beta Geminorum, con la quale si è trovata in congiunzione alcune ore prima.

La Luna va poi allontanandosi dai due “gemelli dioscuri”, spostandosi in direzione della vicina costellazione del Cancro, dove è protagonista dell’occultazione della stella Omega1 Cancri, di magnitudine +5,9, la cui scomparsa avviene dietro il bordo lunare illuminato dal Sole a partire dalla 1:49 (AO). La riapparizione si verifica sul lembo oscuro tra le 2:32 (FI) e le 2:44 (TS); il fenomeno non è visibile dall’Italia centro-meridionale e risulta essere radente per una stretta fascia di territorio che attraversa Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.

4/5 NOVEMBRE: ALGOL IN ECLISSE

La notte tra il 4 e il 5 si verifica un’eclisse della variabile Algol particolarmente favorevole. La fase massima dell’eclisse, quando Beta Persei raggiunge la luminosità minima (magnitudine +3,4), è prevista per le 00:00 del giorno 5: è quindi possibile, effettuando ripetute osservazioni della stella lungo tutto l’arco della notte a intervalli non superiori a 30 minuti, seguire l’intera discesa verso il minimo e il successivo ritorno al massimo splendore (magnitudine +2,1).

6 NOVEMBRE: (18) MELPOMENE IN OPPOSIZIONE

Nella prima parte del mese, il pianetino (18) Melpomene risulta sufficientemente luminoso per poter essere seguito con l’aiuto di un binocolo. In opposizione al Sole il giorno 6, quando raggiunge la magnitudine visuale +8,2, (18) Melpomene è rintracciabile 8° a sud di Alfa Ceti, di magnitudine +2,5, tra le stelle nord-occidentali della costellazione dell’Eridano, in prossimità del confine con la Balena.

All’inizio di novembre il pianetino si trova 2°,4 a sud di 94 Ceti, di magnitudine +5,0; il moto retrogrado da cui è animato lo porta a transitare, intorno a metà mese, 2° a sud di un triangolo di stelle di 5a e 6a magnitudine composto da 5 e 7 Eridani e SAO 130215, puntando poi in direzione del confine con la Balena, prima di deviare verso nord nella prima decade di dicembre.

9 NOVEMBRE: OCCULTAZIONE DIURNA DI VENERE

La Luna, illuminata al 15%, occulta Venere, di magnitudine -4,4. Il fenomeno, che si verifica in pieno giorno, è visibile da tutto il Paese; poiché il pianeta dista angolarmente dal Sole oltre 45°, dovrebbe essere individuabile con relativa facilità anche a occhio nudo, purché il cielo risulti sufficientemente limpido e terso.

La scomparsa avviene dietro il bordo lunare illuminato dal Sole tra le 11:03 (Aosta) e le 11:30 (Catania), mentre la riapparizione dal lembo lunare oscuro si verifica tra le 12:09 (Aosta) e le 12:36 (Catania).  Poiché il disco del pianeta, illuminato per il 59%, ha un diametro di apparente di 20″, scomparsa e riapparizione saranno graduali, richiedendo ognuna 70 secondi circa.

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