Foto di Massimo Di Fusco: Messier 93
Luogo
Ferrara
date-526
2025-01-09
Telescopio
ASA 500N
Montatura
ASA DDM85 Equatorial Mount
Camera
FLI Proline 16803 CCD camera
Filtri
Astrodon RGB
Pose
3x(6×180″)
Elaborazione
PixInsight, PS
Message
Messier 93 (noto anche come M93 o NGC 2447) è un ammasso stellare aperto situato nella costellazione della Puppa ad una distanza di 3600 anni luce dalla Terra e con una magnitudine apparente di 6,0.
Il cluster contiene circa 80 membri confermati e probabilmente ce ne sono altre centinaia. Le stelle più luminose sono giganti blu di tipo B9 e l’ammasso contiene anche almeno tre giganti rosse. L’età stimata di M93 è di 100 milioni di anni.
Messier 93 ha una classificazione Trumpler I,3,r, il che significa che è staccato dal campo stellare circostante con una forte concentrazione centrale (I), contiene stelle luminose e deboli (3) ed è riccamente popolato (r).
L’ammasso è una delle scoperte originali di Charles Messier. L’astronomo francese lo trovò il 20 marzo 1781 e successivamente lo aggiunse al suo catalogo di oggetti simili a comete. Descrisse la sua scoperta come un “ammasso di piccole stelle, senza nebulosità, tra il Cane Maggiore (Canis Major) e la prua della nave (Puppis di Argo Navis)”.
La nave a cui si riferiva Messier è la nave degli Argonauti, rappresentata dalla costellazione greca Argo Navis, da allora divisa in tre più piccole (Vela, Puppa e Carena) che rappresentano ciascuna una parte della nave: le vele, la poppa e lo scafo.
Caroline Herschel osservò l’ammasso il 26 febbraio 1783 e fu il primo oggetto del cielo profondo che aggiunse al suo catalogo.