Minaccia crescente dei detriti spaziali: urgenza e soluzioni per un’orbita più sicura

La gestione dei detriti spaziali, un problema sempre più urgente, richiede azioni concrete su vari fronti: miglioramento dei sensori, colmatura delle lacune nei dati, incentivi economici e nuove tecnologie. Questo è emerso da una discussione alla Space Tech Expo Europe, tenutasi il 20 novembre a Brema.

by F M

Un problema in espansione

Attualmente si stima che circa un milione di oggetti tra 1 e 10 cm orbitino intorno alla Terra, secondo i modelli dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). La proliferazione dei satelliti e delle megacostellazioni, come Starlink, sta complicando ulteriormente le operazioni orbitali, aumentando i rischi per satelliti e infrastrutture globali.

  • Collisioni frequenti: Aziende come SpaceX eseguono migliaia di manovre per evitare collisioni ogni anno.
  • Eventi di frammentazione: Dal giugno 2024 si sono verificati cinque eventi di rottura, tra cui il satellite Intelsat-33e, che ha generato circa 500 frammenti.

Sfide tecnologiche e dati mancanti

La capacità di rilevare e monitorare i detriti è ancora limitata:

  • Sensori inadeguati: I sensori attuali faticano a rilevare oggetti più piccoli di pochi centimetri.
  • Dati insufficienti: La condivisione e l’elaborazione rapida delle informazioni sono ancora carenti.

Secondo Juan Carlos Dolado Perez, fondatore di Look Up Space, è necessario migliorare la sensibilità dei sensori e accelerare il tempo tra rilevazione e utilizzo dei dati.

Regolamentazione e incentivi

L’attuale quadro normativo non è in linea con la crescita del traffico orbitale. Le linee guida esistenti, che consentono la deorbitazione dei satelliti entro 25 anni, sono considerate troppo permissive. Stela Tkatchova, del Consiglio Europeo per l’Innovazione, ha proposto di ridurre questo periodo a 5 anni.

Andrew Faiola di Astroscale ha sottolineato l’importanza di offrire incentivi per comportamenti responsabili, piuttosto che limitarsi a penalizzazioni.

Soluzioni emergenti

Le proposte per affrontare il problema includono:

  • Rimozione attiva dei detriti (ADR) con tecnologie come vele solari, tethers dinamici e propulsione senza combustibile.
  • Automazione e intelligenza artificiale per una gestione del traffico spaziale più efficiente.
  • Nuove normative che incentivino un comportamento responsabile nello spazio.

Il dibattito ha evidenziato come l’investimento pubblico possa catalizzare il mercato per la rimozione dei detriti, creando un modello di business sostenibile.

Un’infrastruttura invisibile

Lo spazio è essenziale per la nostra vita quotidiana, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. La perdita di questa risorsa, causata da detriti e collisioni, avrebbe conseguenze devastanti per le economie globali e la sicurezza.

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