Tra le sempre più forti luci dell’alba, sull’orizzonte orientale è possibile ammirare la brillante presenza di Venere, la cui visibilità diminuisce con il trascorrere dei giorni, e la più debole scintilla rossastra di Marte, che invece va via via allontanandosi dagli intensi bagliori del crepuscolo. La distanza che separa i due pianeti è in progressivo aumento e la mattina dell’8 marzo, quando vengono affiancati da una sottile falce di Luna calante, è appena inferiore a 7°.
Le congiunzioni in Ascensione Retta del nostro satellite naturale con Marte e Venere non sono direttamente osservabili, ma è meritevole d’attenzione la bella configurazione celeste, rappresentata nel disegno, che si realizza alle 6:00 del giorno 8, dopo la levata della Luna, appena prima dell’inizio del crepuscolo civile.