La scorsa settimana, il presidente Donald Trump ha firmato il cosiddetto “Big Beautiful Bill”, una legge finanziaria che stanzia nuovi fondi record per la NASA e i suoi programmi spaziali, andando in controtendenza rispetto ai tagli proposti dalla Casa Bianca per l’anno fiscale 2026.
Artemis: 10 Miliardi per Tornare sulla Luna
Il protagonista assoluto del finanziamento è il programma Artemis, con quasi 10 miliardi di dollari destinati al ritorno degli astronauti sulla Luna. Il cuore del progetto è lo Space Launch System (SLS), il potente razzo lunare della NASA, che riceverà oltre 4 miliardi di dollari. La legge impone che vengano spesi almeno 1 miliardo all’anno fino al 2029 per il suo sviluppo.
Orion, Lunar Gateway e Nuove Missioni Lunari
Il pacchetto include anche:
- 20 milioni di dollari per la capsula Orion, che porterà gli astronauti nello spazio profondo;
- 2,6 miliardi di dollari per il Lunar Gateway, la futura stazione spaziale in orbita lunare, con un investimento minimo di 750 milioni all’anno per i prossimi 3 anni.
ISS, SpaceX e il Futuro della Stazione Spaziale
Anche la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) riceverà nuovi fondi: 1,25 miliardi di dollari. A questi si aggiungono 325 milioni per il contratto con SpaceX. L’azienda di Elon Musk svilupperà un rimorchiatore spaziale destinato a far rientrare in sicurezza la ISS nell’Oceano Pacifico, al termine della sua vita operativa, prevista dopo il 2030.
Nuovo Orbiter per Marte e Miglioramenti alle Basi NASA
Il Congresso ha stanziato anche:
- 700 milioni di dollari per un orbiter marziano ad alte prestazioni, fondamentale per le comunicazioni e per missioni future, come la controversa Mars Sample Return;
- 1 miliardo di dollari per il miglioramento delle infrastrutture nelle basi NASA, con particolare attenzione al Johnson Space Center di Houston e al Kennedy Space Center di Cape Canaveral.
Perché è Importante?
Con questo imponente finanziamento, gli Stati Uniti confermano la volontà di guidare la nuova corsa allo spazio, puntando sulla Luna, su Marte e su infrastrutture all’avanguardia. Nonostante i contrasti interni sulla spesa pubblica, il Congresso lancia un messaggio chiaro: l’esplorazione spaziale è una priorità strategica per il futuro.
