Il lancio della missione europea Proba-3 è stato posticipato di 24 ore a causa di un problema tecnico rilevato durante le operazioni di preparazione nella base di Satish Dhawan, in India. L’annuncio è stato diffuso dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) tramite la piattaforma X.
Inizialmente previsto per le 11:38 (ora italiana) di oggi, il lancio è stato riprogrammato non prima delle 11:42 del 5 dicembre. Il razzo vettore PSLV-XL (Polar Satellite Launch Vehicle) è già posizionato sulla rampa di lancio, nella base gestita dall’agenzia spaziale indiana ISRO. A bordo si trovano i due satelliti protagonisti della missione, alla quale partecipa anche l’Italia tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Una missione innovativa
La missione Proba-3 è particolarmente attesa per la sua sfida tecnologica unica: dimostrare la possibilità di far volare due satelliti in formazione con una precisione millimetrica, mantenendo questa configurazione per tutta la loro vita operativa.
Il progetto prevede che uno dei due satelliti voli a circa 150 metri di distanza dall’altro, proiettando la propria ombra sul secondo per creare un’eclissi artificiale. Questo permetterà agli scienziati di osservare esclusivamente la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera della nostra stella. Grazie a questa eclissi ‘a comando’, sarà possibile studiare i meccanismi che determinano il comportamento dinamico della corona solare, nonché i fenomeni all’origine degli sciami di particelle che causano le tempeste geomagnetiche.