“Allarme sulla ISS: Odore Misterioso e Gocce Sospette dalla Navetta Russa Progress”

by F M

I moduli della Stazione Spaziale Internazionale isolati dopo un odore inaspettato da una navetta Progress

Le paratie tra un modulo russo e il resto della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono state chiuse alcune ore dopo l’attracco di una navetta cargo Progress il 23 novembre, a causa di un “odore inaspettato” segnalato dall’equipaggio.

La navetta Progress MS-29 si è agganciata al modulo Poisk alle 9:31 (ora della costa orientale degli Stati Uniti), poco più di due giorni dopo il lancio avvenuto tramite un razzo Soyuz-2 dal Cosmodromo di Baikonur. La navetta, denominata Progress 90 dalla NASA, trasportava circa 2.500 chilogrammi di carico, tra cui rifornimenti, acqua e propellente per la stazione.

Tuttavia, alcune ore dopo, l’equipaggio della ISS ha riferito ai controllori a terra che, una volta aperto il portello della Progress, i cosmonauti hanno notato un odore intenso e la presenza di gocce di un fluido non identificato. Per precauzione, i controllori hanno attivato un sistema di filtrazione per eliminare eventuali contaminanti, e l’equipaggio ha chiuso il portello del modulo Poisk.

Dichiarazione NASA

In un comunicato pubblicato sui social media il 24 novembre, la NASA ha confermato che i cosmonauti hanno “rilevato un odore inaspettato e osservato piccole gocce, spingendo l’equipaggio a chiudere il portello di Poisk rispetto al resto del segmento russo”. L’agenzia ha aggiunto che, al momento della dichiarazione, la qualità dell’aria a bordo della stazione era stata valutata come “a livelli normali”.

Il comunicato non ha fornito dettagli su cosa potessero essere le gocce o sulla loro origine. Al momento della pubblicazione, l’equipaggio stava lavorando per riaprire il portello della Progress, senza che le altre attività della stazione risultassero compromesse. Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, non ha commentato pubblicamente l’incidente sul suo account Telegram.

Precedenti problemi con i veicoli russi

L’incidente si aggiunge a una serie di problemi legati ai veicoli spaziali russi presso la stazione. Tra gli episodi più recenti, si segnalano perdite di liquido refrigerante nel dicembre 2022 sulla navetta Soyuz MS-22 e sulla navetta cargo Progress MS-21 nel febbraio 2023. Anche un radiatore del modulo Nauka, aggiunto dalla Russia alla ISS nel 2021, ha subito una perdita nell’ottobre 2023.

A seguito della perdita sulla Soyuz, Roscosmos aveva inviato una navetta Soyuz senza equipaggio per sostituire la MS-22, temendo che il sistema di raffreddamento potesse guastarsi durante il rientro. Questo inconveniente ha prolungato la permanenza a bordo di due cosmonauti russi e dell’astronauta della NASA Frank Rubio, passando da sei mesi a un anno.

Cause contestate

I funzionari russi hanno attribuito le perdite di liquido refrigerante a impatti di micrometeoroidi o detriti orbitali, una spiegazione accolta con scetticismo da molti nella comunità spaziale. Tuttavia, la NASA, almeno ufficialmente, ha accettato questa versione.

“Anche il team della NASA ha analizzato il problema, indipendentemente dal team russo, e non abbiamo trovato nulla, basandoci sulle informazioni ricevute dai nostri colleghi russi, che indichi altro rispetto a una forza esterna, detriti o qualcosa di simile,” aveva dichiarato Joel Montalbano, allora responsabile del programma ISS della NASA, durante una conferenza stampa nel luglio 2023.

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