Foto di Nicola Amoruso: Propeller Nebula (Simeis 57)
Luogo
Palazzo Santo Spirito – Stigliano (MT)
date-526
2024-07-14
Telescopio
Skywatcher 150P quattro
Montatura
Skywatcher EQ6R Pro
Camera
ZWO ASI 294 MC Pro
Filtri
Optolong L-Extreme
Guida
ZWO ASI 120 mm mini
Pose
103
Elaborazione
pixinsight
message
Condivido con voi questa immagine della Nebulosa Propeller, una nebulosa ad emissione situata nella costellazione del Cigno ad una distanza stimata di 5.500 anni luce.
Questo oggetto celeste, noto anche come Simeis 57, è parte del complesso nebulare di Cygnus ed è un soggetto noto tra gli astrofili. La sua scoperta è abbastanza recente, avvenuta negli anni 50′ ad opera di due astronomi russi presso l’Osservatorio Simeis in Crimea.
La nebulosa è particolarmente riconoscibile per la sua forma unica, simile a un’elica, con due archi opposti designati come DWB 111 (nord) e DWB 119 (sud). Questa simmetria suggerisce un movimento rotatorio attorno a un centro comune. creando un’immagine spettacolare.
Una delle caratteristiche che mi ha incuriosito di più riguardo questa nebulosa è la fonte della sua eccitazione. Dopo essermi documentato è scoperto che nessuna stella eccitante è stata identificata nelle sue vicinanze, la responsabile più probabile della sua eccitazione è la stella WR 140 (catalogata anche come HD 193793) una Wolf-Rayet binaria situata a circa 75 anni luce di distanza, sembra essere la responsabile più probabile. La sua intensa emissione UV è coerente con la forte emissione di OIII visibile nella parte orientale della nebulosa, che appare in colorazione verde-blue nella mia immagine. Durante l’elaborazione ho cercato di non penalizzare l’emissione OIII attorno alla nebulosa anche a rischio di penalizzare la sua forma caratteristica.
Questa nebulosa sembra essere un oggetto isolato, composto da filamenti separati che insieme creano, solo fortuitamente, l’aspetto di un deflusso. Non sono infatti state identificate stelle centrali luminose, né nascoste nella polvere circostante con le caratteristiche necessarie per eccitare Simeis 57.
Nicola Amoruso
Gruppo Astrofili del Salento