I primi fenomeni celesti di maggio

IN ATTESA DI COSMO 2050 N. 50 (MAGGIO 2024), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

2 MAGGIO: LA LUNA OCCULTA EPSILON CAPRICORNI

Un’occultazione visibile da tutto il Paese, la cui osservazione, non priva di difficoltà, è comunque degna di nota. Si verifica la mattina del giorno 2, quando la Luna, meno di un giorno dopo l’Ultimo quarto e illuminata al 44%, occulta la stella Epsilon Capricorni di magnitudine +4,5.

La stella scompare dietro la zona illuminata dal Sole del lembo lunare a iniziare dalle 3:46 (Cagliari), con il nostro satellite basso sull’orizzonte per le regioni centro-settentrionali, per poi riapparire sulla frazione oscura del disco lunare tra le 4:28 (Aosta e Cagliari) e le 4:38 (Lecce) di Tempo Civile, quando il cielo va rischiarando per l’approssimarsi dell’alba.

4-5 MAGGIO: LUNA, SATURNO E MARTE ALL’ALBA

Dopo la congiunzione dello scorso aprile la distanza che separa Marte da Saturno è cresciuta fino a superare i 15°, mentre il pianeta inanellato si allontana dall’astro del giorno, alzandosi via via sull’orizzonte. Nei primi giorni di maggio nella zona è in transito anche la falce calante della Luna, in congiunzione con Saturno, 1°,6 a sud del pianeta, la sera del 3 e con Marte nelle prime ore del giorno 5; in entrambi i casi il nostro satellite naturale occulta i due pianeti, ma i fenomeni non sono visibili dall’Italia.

4-6 MAGGIO: SCIAME DELLE ETA AQUARIDI

Nelle ore che precedono l’alba, risulta osservabile lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi, uno sciame abbastanza ricco, con valori dello Zhr (il tasso orario di attività con il radiante allo zenit) compresi tra 40 e 85, le cui particelle derivano dalla cometa 1P/Halley. Lo sciame è osservabile con difficoltà dalle nostre latitudini a causa della ridotta altezza sull’orizzonte del radiante; le meteore sono molto veloci e spesso di elevata luminosità.

Il periodo di attività è abbastanza prolungato, con valori dello Zhr superiori a 30 dal 3 fino al 10 maggio, mentre il massimo dovrebbe essere raggiunto la notte tra il 5 e il 6. I calcoli suggeriscono il transito della Terra in alcuni possibili addensamenti di particelle tra il 4 e il 6: le osservazioni potranno essere effettuate prima che inizi l’alba in condizioni di completa assenza dal cielo del chiarore lunare.

6 MAGGIO: LUNA E MERCURIO ALL’ALBA

Dopo aver superato Saturno e Marte, il nostro satellite naturale si avvicina sempre più all’orizzonte orientale e a Mercurio, che il 9 raggiungerà la massima elongazione occidentale, pur rimanendo immerso nelle intense luci dell’alba. La congiunzione tra la Luna e Mercurio, con la prima in transito 3°,1 a nord del pianeta, si verifica nel corso della mattina, alcune ore dopo la levata del Sole.

La migliore condizione osservabile, con i due protagonisti ancora in prossimità dell’orizzonte e la Luna 2°,5 “sopra” Mercurio, si realizza all’inizio del crepuscolo civile, intorno alle 5:25 TC, con il Sole 6° sotto l’orizzonte e le luci dell’alba sempre più intense.

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