Foto di Massimo Di Fusco: Il Vagabondo Intergalattico – NGC 2419
Camera di Ripresa: Player One Poseidon-C
Città: Ferrara
Luogo della Ripresa: Ferrara
Data della Ripresa: 20231123
Elaborazione: DSS, APP, Pixinsight, Photoshop
Filtri: SvBony UV/IR-cut e CLS
Guida: Tubo guida 60/240 con barlow 2x e asi290mini
Montatura: Eq6r Pro
Note: La mia prima immagine dell’anno ritrae un soggetto particolare e molto poco fotografato, tant’è che non lo conoscevo fino a poco tempo fa. Si tratta dell’ammasso globulare NGC 2419 che si trova al di fuori della nostra galassia e orbita attorno ad essa. Insieme alle 3 stelle luminose che sono prospetticamente vicine, a me fa venire in mente una rosa (l’ammasso globulare) con uno stelo spinoso (le stelle con gli spike). Per questo motivo mi sono divertito a rinominare questo asterismo “La Rosa con Spine” (The Thorny Rose).
NGC 2419 (noto anche come Caldwell 25) è un ammasso globulare nella costellazione della Lince. Fu scoperta da William Herschel il 31 dicembre 1788 e si trova a una distanza di circa 300000 anni luce dal Sistema Solare e alla stessa distanza dal Centro Galattico.
NGC 2419 porta il soprannome di “Vagabondo Intergalattico”, che gli è stato conferito quando si pensava erroneamente che non fosse in orbita attorno alla Via Lattea. La sua orbita ellittica lo porta ad una distanza dal centro galattico maggiore delle Nubi di Magellano, ma può (con limitazioni) essere considerata parte della Via Lattea. A questa grande distanza ci vogliono tre miliardi di anni per fare un giro intorno alla galassia.
L’ammasso è debole rispetto agli ammassi globulari più famosi come M13. Tuttavia, NGC 2419 è un oggetto di magnitudine 9 ed è facilmente visibile, in buone condizioni di cielo, con telescopi di buona qualità con un’apertura di soli 102 mm. Intrinsecamente, è uno degli ammassi globulari più luminosi e massicci della nostra galassia, con una magnitudine assoluta di −9,42 ed essendo 900000 volte più massiccio del Sole.
È stato proposto che NGC 2419 potrebbe essere, come Omega Centauri, il resto di una galassia nana sferoidale disgregata dalla Via Lattea. Tale ipotesi è stata però contestata.
L’astronomo Leos Ondra ha notato che NGC 2419 sarebbe il migliore e il più luminoso ammasso globulare per qualsiasi osservatore nella Galassia di Andromeda, alla ricerca di ammassi stellari nella nostra galassia poiché si trova al di fuori della densità oscurante del disco principale. Questo è analogo al modo in cui l’ammasso G1 può essere visto orbitare al di fuori della Galassia di Andromeda dalla Terra.
Pose: SvBony UV/IR-cut filter 38×120″, SvBony CLS filter 150×180″
Telescopio: Konus 200/1000