Un grande Uap (Unidentified Aerial Phenomenon), termine con cui vengono indicati i fenomeni atmosferici non identificati, ha illuminato il cielo due sere fa dal Piemonte fino al Veneto (e non solo). Il pensiero è andato subito a un frammento della navicella Starship di SpaceX lanciata poche ore prima. Ma questa attribuzione era impossibile. Ma allora che cos’era quella grande palla di luce? Se lo sono chiesto in molti, tra gli osservatori dello strano fenomeno luminoso, fisso, che ha quasi illuminato a giorno i cieli limpidi e già oscuri di sabato sera.
La risposta è arrivata dal Ministero della Difesa francese: era un missile M51-3, lanciato per un normale test da una base militare nei pressi di Bordeaux e destinato a ricadere nelle acque dell’oceano Atlantico . Ma la paura collegata alle guerre in corso ha creato qualche allarme. E non è la prima volta: “Un test missilistico francese avvenne già nel 1989, fu un caso molto celebre con i centralini di vari enti invasi da telefonate, e noi abbiamo spesso trattato il tema nei nostri report” – spiega Gianpaolo Grassino, presidente del Cisu, il Centro italiano studi ufologici, che ha sede a Torino – “La volta scorsa il cielo, verso le Alpi, si colorò di rosa e arancio per via del riflesso della luce solare. E aveva forme svariate. Questa volta era una sfera di luce azzurrastra. Sin dall’inizio abbiamo pensato a un fenomeno simile”. E da cosa è stata prodotta? – chiediamo: “Dal distacco tra primo e secondo stadio, del missile, e dalla ionizzazione emessa dai gas di scarico dei motori, che creano questo spettacolare fenomeno luminoso” – precisa Giuseppe Stilo, del Cicap e consulente del Cisu.
“Il missile non recava alcun carico nucleare” – hanno subito precisato dal Ministero della Difesa transalpino. Il missile M51-3, alto 12 metri, è progettato per essere lanciato da sottomarini e per il lancio di testate nucleari. “Il test ha funzionato perfettamente” – è stato precisato in un tweet. E lo spettacolo nel cielo è stato visto in mezza Italia e mezza Europa.