I primi fenomeni celesti di ottobre

IN ATTESA DI COSMO N. 43 (OTTOBRE 2023), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

1-15 OTTOBRE: MASSIMA LUMINOSITÀ DELLA COMETA 103 P/HARTLEY

Nella prima metà del mese è alla portata di un buon binocolo o di un piccolo telescopio la cometa periodica 103 P/Hartley, scoperta nel 1986 e sorvolata nel 2010 dalla sonda Deep Impact che ne ha fotografato il nucleo. La cometa appartiene alla famiglia di Giove ed è soggetta a incontri relativamente frequenti con il pianeta che ne alterano sensibilmente l’orbita.

Nell’apparizione attuale risulta visibile nella seconda parte della notte mentre va attraversando la costellazione dei Gemelli quasi parallelamente alla linea tracciata dalle stelle Theta, Tau, Iota, Ypsilon e Kappa, ma spostata verso Delta Geminorum, 36’ a nord-est della quale la cometa transita la mattina dell’11 ottobre.

La luminosità complessiva della 103 P/Hartley dovrebbe mantenersi intorno alla 7a magnitudine per gran parte del mese, pur diminuendo lentamente fino al valore di +7,5 il 28 ottobre, quando prima dell’alba passerà una decina di primi a nord-est di Beta Cancri.

2-3 OTTOBRE: CONGIUNZIONI DELLA LUNA CON GIOVE, URANO E PLEIADI

Visibile sin dall’inizio del mese per l’intera durata della notte, Giove leva dall’orizzonte sud-orientale al termine del crepuscolo serale, seguito da Urano dopo una ventina di minuti e quasi contemporaneamente dalle Pleiadi. Per osservare il debole pianeta sarà comunque necessario attendere un’altra ora, quando avrà raggiunto una sufficiente altezza sull’orizzonte.

Nei primi giorni di ottobre i due pianeti vengono superati dalla Luna gibbosa calante, in congiunzione con Giove, 3°,1 a nord del pianeta, la mattina del 2 poco dopo l’inizio del crepuscolo nautico, e con Urano, 2° a nord di quest’ultimo la sera dello stesso giorno. La mattina del giorno seguente, dopo la levata dell’astro del giorno, il nostro satellite naturale transita poi 1° a sud delle Pleiadi.

Le migliori configurazioni osservabili sono quelle che è possibile ammirare alle 2:15 TC, con i protagonisti a 60° di altezza sull’orizzonte sud-orientale.

2-9 OTTOBRE: (29) AMPHITRITE E (345) TERCIDINA IN OPPOSIZIONE

Nella prima metà del mese un binocolo consentirà di individuare i pianetini (29) Amphitrite e (345) Tercidina in opposizione al Sole rispettivamente il 2 e il 9 ottobre, quando raggiungono le magnitudini visuali +8,8 e +11,5.

I pianetini si trovano nella zona compresa tra Delta e Omega Piscium, una decina di gradi a sud di Gamma Pegasi. (29) Amphitrite, il più luminoso dei due, è inizialmente rintracciabile poco meno di 2° a sud-ovest della stella 51 Piscium di magnitudine +5,7; il moto retrogrado da cui è animato, diretto verso 19 Piscium, lo porta a transitare poco meno di 3° a sud di Omega Piscium nella seconda decade di novembre.

Più significativi gli incontri di cui è protagonista il più debole (345) Tercidina, che all’inizio di ottobre si trova 2° a est di 58 Piscium (magnitudine +5,5), 1° a sud-est della quale transita la mattina del 7 ottobre. Degno di nota il veloce passaggio dell’asteroide 2’ a sud-est della stella SAO 109369 di magnitudine +6,5 la mattina del 17 ottobre e quello 2’ a nord-ovest di 51 Piscium la sera del 30 ottobre.

8-9 OTTOBRE: MASSIMO DELLE DRACONIDI

Al contrario di altri sciami meteorici, la cui attività si mantiene approssimativamente costante anno dopo anno, le Draconidi (o Giacobinidi, dal nome della cometa dalla quale hanno origine, la 24 P/Giacobini-Zinner) sono generalmente periodiche, con brevi ma spettacolari picchi di attività che tendono a verificarsi in prossimità dei passaggi al perielio della cometa genitrice, il cui periodo orbitale è di 6,6 anni, come è avvenuto nel 1933, nel 1946 e più recentemente negli anni 2011, 2012 e 2018.

Quest’anno il massimo di attività dovrebbe cadere poco dopo l’alba del giorno 9 e anche se l’attività non dovrebbe riservare sorprese e con ogni probabilità risulterà modesta, sarà comunque possibile effettuare osservazioni dello sciame nella prima parte della notte, quando il radiante risulta più alto sull’orizzonte e la Luna non è ancora sorta.

10 OTTOBRE: “TRIPLA” CONGIUNZIONE TRA LUNA, VENERE E REGOLO PRIMA DELL’ALBA

Sono addirittura tre le congiunzioni che avvengono la mattina del 10 ottobre, quando la falce calante della Luna, in transito nella costellazione del Leone, affianca per poi superare, pochi gradi a nord, la coppia costituita da Regolo e Venere.

Lo stesso giorno, prima del levar del Sole, il pianeta e la stella si trovano in congiunzione in Ascensione Retta, con Venere 2°,3 a sud di Alfa Leonis; le congiunzioni del nostro satellite naturale con Regolo e con Venere, che si verificano a pochi minuti di distanza l’una dall’altra, non sono invece direttamente osservabili, poiché si verificano poco dopo mezzogiorno.

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